LA VERGINITA’ DI MARIA
Matteo ancora scrive nel v.25: “e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù”.
Ciò che noi vediamo in questo versetto è:
A) L’Inizio dei rapporti sessuali tra Giuseppe e Maria.
Giuseppe e Maria non ebbero rapporti sessuali prima della nascita di Gesù. “Non ebbe con lei rapporti coniugali” (kai ouk eginōsken autēn) letterlamente è: non la conobbe, questo è un termine dell’Antico Testamento (per esempio Genesi 4:1) per indicare il conoscere intimamente, l’unione, il rapporto sessuale. “Finchè” (heōs) indica il periodo del tempo fino a un certo punto, oppure indica fino a quando, segna la continuità di un’azione fino al momento di un’altra azione, perciò l’astinenza sessuale fino al parto. Questo insegna ragionevolmente e fortemente che Maria e Giuseppe, hanno avuto rapporti coniugali normali, dopo la nascita di Gesù! Sia nell’Antico come nel Nuovo Testamento il rapporto sessuale è considerato normale, come parte integrante del matrimonio, quindi è secondo la volontà di Dio.
Bill Shannon dice: “ Il sesso è da Dio. Egli l’ha dato a noi come un dono. È un regalo di nozze”.
I rapporti sessuali, quindi, all’interno di un matrimonio non devono essere visti solo come una scelta, o una cosa speciale, un male necessario, solo per procreare. Il rapporto sessuale, secondo la Bibbia, è molto di un atto fisico, Dio l’ha creato per essere l’espressione d’amore più profondo, di un legame forte tra marito e moglie. L’unico posto giusto per un rapporto sessuale è all’interno del matrimonio e Dio vuole che coloro che si sposano siano sessualmente attivi. Dio l’ha creato e lo incoraggia. Il rapporto sessuale all’interno del matrimonio secondo la Scrittura è santo, normale, giusto, corretto e buono. Pertanto Maria non è degradata dai rapporti sessuali con Giuseppe, lo sarebbe stata se non avesse avuto intimità con il marito!
Quindi in questo versetto è implicito:
B) L’Interruzione della verginità di Maria.
Il v.25 afferma: “e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio”.
Giuseppe non ha avuto rapporti sessuali con Maria prima della nascita di Gesù, ma dopo li ebbero. Maria rimase vergine fino al suo primo parto, con questo Matteo vuole far risaltare la verginità di Maria e non la sua perpetua verginità! Matteo evidenzia la natura miracolosa del concepimento di Gesù e non la conservazione miracolosa della verginità di Maria durante o dopo la nascita di Gesù. Maria non ha vissuto tutta la sua vita vergine dopo la nascita di Gesù.
Giuseppe e Maria ebbero rapporti sessuali come qualsiasi altro marito e moglie, questo è confermato dal fatto che ebbero altri figli (Matteo 12:46; Matteo 13:55-56; Marco 3:31-32; Marco 6:3; Luca 2:7; Luca 8:19-20; Giovanni 2:12; Giovanni 7:3- 5; Giovanni 7:10; Atti 1:14). Pertanto la verginità perpetua di Maria è difficile da sostenere. Non vi è nessuna giustificazione Biblica che Maria rimase vergine dopo la nascita di Gesù, anzi è il contrario. Possiamo affermare che la dottrina della verginità perpetua di Maria è sbagliata per tre motivi.
(1) In primo luogo, è sbagliata Biblicamente.
La Bibbia semplicemente non supporta questa dottrina. In realtà, la contraddice come abbiamo visto sopra.
La dottrina della verginità perpetua di Maria:
(2) In secondo luogo, è sbagliata moralmente.
I rapporti sessuali all’interno del matrimonio sono nel piano di Dio. Il sesso all’interno del matrimonio non è peccato, ma espressione reciproca di tenerezza, di passione e di amore.
La dottrina della verginità perpetua di Maria:
(3) In terzo luogo, è sbagliata dottrinalmente e porta a conclusioni sbagliate.
Per questa dottrina Maria è divinizzata. Titoli, come mediatrice e corredentrice, fa di Maria un essere divino e la si mette pericolosamente vicino alla divinità. Uno solo invece è il Salvatore e il Mediatore tra Dio e gli uomini, Gesù Cristo il Signore (Giovanni 4:42; Atti 4:12; 1 Timoteo 2:5-6).
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