“Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa……….-D.A.Carson

“Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà” (Matteo 24:36-44).

In tempi tumultuosi, i cristiani sono spesso tentati di indicare date concernenti il ritorno del Signore, quasi sempre affermando che egli ritornerebbe nella generazione cui appartiene chi fa la predizione. Gesù insiste sul fatto che il tempo è nascosto, non possiamo saperlo e non dovremmo cercare di saperlo. Più precisamente, il passo enfatizza due cose. Primo, non solo l’ora della fine è un segreto preservato dal Padre esclusivamente per se stesso, ma quando il giudizio arriverà sarà inatteso, improvviso e irreversibile. Questo è il punto che Gesù sta illustrando, quando fa un paragone con l’improvviso inizio del diluvio: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo”. Il punto non è che le persone alla fine dei tempi saranno così malvagie come lo erano ai tempi di Noè, prima del diluvio: “si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in Noè entrò nell’arca”. Il diluvio li colse di sorpresa e li distrusse immediatamente. “Così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo”. Due uomini e due donne lavoreranno insieme e il giudizio prenderà l’uno e lascerà l’altro. La fine dei tempi sarà improvvisa e inattesa.
Secondo, me consegue (“Dunque, 24:42) che il servo sarà sempre pronto. E’ risaputo che un padrone di casa che vive in un posto insicuro non sa quando arriva il ladro e pre questa ragione prende delle precauzioni in modo da essere preparato. Il punto principale non è che il ritorno di Gesù alla fine dei tempi è per rubare furtivamente o per sfruttare, come accadde per la venuta del ladro; il punto è che Egli viene e il suo popolo dovrebbe essere preparato anche se il tempo del suo ritorno non può essere predetto, così come è preparato il padrone di casa che vive in un posto insicuro e può essere visitato dal ladro. “Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà”. Cosa ci piacerebbe fare, dire, pensare o progettare quando Gesù ritornerà? Che cosa, al contrario, non ci piacerebbe fare, dire, pensare o progettare quando Gesù ritornerà? Gesù ci dice sempre “Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.
D.A.Carson

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