■ Chi ha scritto la Bibbia ? ■ Cosa significa ” ispirazione ” ? ■ Come nascono comunemente i libri ?
In linea di massima, ogni libro ha il suo autore.
L’autore prepara il manoscritto e lo trasmette ad una casa editrice che se è necessario, propone delle modifiche prima di farlo stampare. A volte invece è l’editore stesso che, volendo pubblicare un libro secondo la sua idea, si rivolge ad un autore adatto.
Alcuni libri, che hanno richiesto anni di lavoro, sono respinti, per essere a volte ripresi molto più tardi. Altri libri invece nascono nello spazio di pochi mesi. Può capitare che un’opera non possa neppure essere portata a termine durante la vita dell’autore e rimanga sovente inedita.
Per quanto riguarda la Bibbia la cosa si è svolta in modo del tutto diverso: La Bibbia è composta da 66 libri, sono stati scritti da circa 40 autori diversi. Sovente il nome dell’autore non viene neanche indicato. Gli scrittori della Parola di Dio sono vissuti in tempi diversi, provenivano da culture diverse, da diverse classi sociali, ed esercitavano professioni diverse.
La Bibbia definisce i profeti dell’Antico Testamento come uomini che « hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo » (2 Pietro 1:21).
Erano uomini che avevano ricevuto un messaggio da Dio stesso. Essi annunciavano o scrivevano la Parola di Dio sotto la guida del suo Spirito. Questo è ciò che si definisce come ispirazione.
Ispirazione, non vuol dire che gli scrittori della Bibbia fossero spinti da un impulso soprannaturale, come si dice di un poeta che si lascia “ispirare” da un determinato pensiero per scrivere una poesia. In questo modo, gli scrittori della Bibbia sarebbero sì stati ispirati, ma ciò che avrebbero scritto sarebbe stato un prodotto loro del proprio intelletto. Tali scritti non conterrebbero evidentemente nessuna autorità divina.
La Bibbia dice ancora: « Ogni Scrittura è ispirata da Dio »
(2 Timoteo 3:16).
L’espressione: “ispirata da Dio”, potrebbe anche essere tradotta con: “soffiata dentro da Dio”. Questo oltrepassa quindi di molto il significato che comunemente si dà alla parola “ispirazione”.
Ogni Scrittura, cioè la Bibbia nel suo insieme, contiene le parole che Dio ha voluto comunicare agli uomini. Non solo gli scrittori erano spinti dallo Spirito Santo, ma Dio dava loro le parole esatte che dovevano scrivere.
■ Attacchi contro la Bibbia
Già dalle sue origini, si è tentato di discreditare la Bibbia.
Da secoli, gli uomini tentano di distruggerla.
Re e imperatori si impegnarono in questo con uno zelo fanatico.
Nell’anno 303 d.C., l’imperatore romano Diocleziano ordinò lo sterminio di tutti i Cristiani e del loro Libro sacro. Appena 22 anni dopo, l’imperatore Costantino conferiva allo stesso Libro – la Bibbia – un’autorità incontestabile e ne faceva eseguire 50 copie a sue spese.
Diverse orazioni funebri sono state fatte sulla Bibbia, compresa quella dal razionalista francese Voltaire!
La Parola di verità non può essere distrutta!
Molti suoi avversari sono già morti, e molti biasimatori confutati; la Bibbia ha resistito come una roccia irremovibile.
Non solo la Bibbia è stata tramandata in modo miracoloso, ma è pure sopravvissuta miracolosamente a tutte le persecuzioni.
La Bibbia è il libro più contestato di tutti, ma è anche il più diffuso e ricercato. E ciò malgrado tutte le opposizioni e le persecuzioni che in alcuni paesi vi sono ancora nei nostri giorni.
Dio dice: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Luca 21:33).
I discorsi oltraggiosi contro la Bibbia, che avvengono tuttora, confermano le parole dell’apostolo Paolo: Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole (2 Timoteo 4:3-4).
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