SORPRESA TRA LE DUNE

Un uomo si era perduto nel deserto e si trascinava da due giorni sulla sabbia infuocata.
Era ormai giunto allo stremo delle forze.

Improvvisamente vide davanti a sé un mercante di cravatte.
Non aveva con sé nient’altro: solo cravatte.
E cercò subito di venderne una al pover’uomo, che stava morendo di sete.

Con la lingua impastoiata e la gola riarsa, l’uomo gli diede del pazzo:
si vende una cravatta a uno che muore di sete?
Il mercante alzò le spalle e con­tinuò il suo cammino nel deserto.

Alla sera, il viaggiatore assetato, che strisciava ormai sulla sabbia, alzò la testa e rimase allibito:
era nel piazzale di un lussuoso ristorante, con il parcheggio pieno d’automobili!
Una costruzione grandiosa assolutamente solitaria in pieno deserto.

L’uomo si arrampicò a fatica fino alla porta e, sul punto di svenire, gemette:
«Da bere, per pietà ».
«Desolato, signore», rispose il compitissimo portiere, «qui non si può entrare senza cravatta».
Ci sono persone che attraversano il deserto di questo mondo, con una sete smodata di esperien­ze piacevoli e bramosie di ogni tipo.
Trattando da poveri pazzi quelli che cercano di presentare il Van­gelo.
È un messaggio così stupido nel loro deserto!
Ma quando vorranno entrare nell’«Hotel del Si­gnore”, verrà loro detto:
«Desolato, qui non si può entrare senza un cuore rinnovato».

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