“Siate santi, perché io, il SIGNORE vostro Dio, sono santo” (Levitico 19:1)
La santità è realizzare in sé stessi la somiglianza con Dio vivendo in maniera conforme alla Sua volontà che ci è rivelata nei comandamenti, legge universale ed inderogabile che si può sintetizzare nell’unico comandamento dell’amore che ha, come Gesù ci insegna, due destinatari: Dio e il prossimo. “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo precetto. E il secondo è simile ad esso: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due precetti dipende tutta la legge.” (Matteo 22:37-40)
La santità di Dio, coincide con la pienezza dell’amore. Cristo propone a coloro che Lo ascoltano le grandi esigenze dell’amore, giungendo fino a proclamare il dovere di amare i nemici. “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste” (Matteo 5:43-45).
L’amore diventa universale e comprende ogni uomo, a qualunque nazione o etnia egli appartenga; ed è questo amore nuovo quello che Cristo ci comanda: un amore senza riserve, un amore senza limiti, un amore che raggiunge anche i malvagi; un amore che include anche il nemico.l’amore, quello che ci rende somiglianti a Dio, è la giustizia più alta. Cristo offre la motivazione più profonda di un amore tanto esigente: amate i nemici perché Dio ama tutti. Egli, infatti, “fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti” (Matteo 5:45). Per questo dobbiamo cercare di amare tutti, senza nessuna esclusione. Certo, si tratta di un’esigenza difficile, ma “l’amore di Dio è veramente perfetto” soltanto in colui che osserva la Sua parola. Per vivere una vita santa alcuni smettono di fumare, bere, ballare, giocare a carte, o anche di andare a teatro. Altri cercano di compiacere Dio digiunando, pregando e implorandoLo: “Togli tutti i miei desideri malvagi”. Vengono fatte promesse su promesse, che non verranno mantenute. A volte attraverso sforzi sovrumani, tali promesse durano una settimana o un mese o magari qualcosa di più, ed essi riescono a non cadere in tentazione Ma quando pensano che la vittoria sia arrivata, cadono un’altra volta. Tentati, sconfitti e soli nella disperazione. Perché? Per il motivo che se non si sottomettono alla giustizia di Cristo attraverso la fede, tutto diventa vano. Essi stanno cercando di raggiungere una méta impossibile. Tutte le nostre buone opere debbono scaturire da un cuore puro, santificato dalla fede nell’opera di Cristo sulla croce.
Il Suo dono di santità non potrà mai essere una ricompensa per alcuna cosa che noi possiamo aver fatto. Esso è un immeritato e non guadagnato favore.
Questo è il dilemma che affligge oggi molti cristiani. Essi pregano: “Oh Dio, non vedi come io mi sto sforzando? Non senti l’agonia del mio cuore? Non guardi come io lotto con tutte le mie forze per rimanere puro? Dio, perché non intervieni con speciale potenza per aiutarmi in questo combattimento?” Noi pensiamo che Dio sia deliziato dai nostri lacrimevoli sforzi. Ci aspettiamo che Lui si alzi in piedi per applaudire il nostro duro lavoro, desideroso di sollevarci quando cadiamo. Noi consideriamo che Egli sia compiaciuto dai nostri combattimenti, dalle lotte contro il peccato e dalla nostra resistenza alle tentazioni.
Dio non è interessato in cristiani che fanno battaglie contro l’inevitabile peccato. Egli non è interessato a rattoppare i loro punti deboli. Nulla vuole avere a che fare con i nostri combattimenti scelti accuratamente. Vuole più di questo – Egli vuole far indossare la veste di giustizia a coloro che sono affamati di santità. Lui vuole cambiare i nostri sporchi stracci di auto-rettitudine per uno spirito di santità – una vita di santità – attraverso la fede in Cristo. Vuole mettere fine a tutti i nostri inutili e demoralizzanti combattimenti per diventare santi.
La sottomissione è l’unica via per la santità di Dio: “…sottomettendovi alla giustizia di Cristo, attraverso la fede…”. Sottomettersi significa “rinunciare alla forza della vostra volontà”.
La sanità è essere fedeli, passo dopo passo, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, ora dopo ora a Lui che ci chiama a Sé, che ci chiama all’amore.
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