… anch’Io ti ho ascoltato
«Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché ti sei umiliato davanti al Signore, udendo ciò che io ho detto … poiché ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato»” (2 Re 22:19)
Il re Giosia dopo aver ascoltato la Parola rimane sconvolto. Perché denunzia il peccato del popolo, anticipa il giusto giudizio di Dio. Subito egli comprende che l’unica risposta al messaggio divino è cercare il Signore e s’umilia al Suo cospetto. Dio gradisce, approva e onora la sua ricerca.
Nella risposta divina c’è una preziosa verità, universalmente valida: “Poiché tu mi hai ascoltato e il tuo cuore è stato toccato… anch’io ti ho ascoltato”.
Riguardo alla preghiera, dobbiamo conoscere delle verità fondamentali:
È necessario, anzitutto, sapere che ci sono preghiere che Dio non ascolta affatto: “Se nel mio cuore avessi tramato il male, il Signore non m’avrebbe ascoltato” (Salmo 66:18).
Addirittura, ci sono preghiere che Egli considera abominevoli, odiose, turpi: “Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è un abominio” (Proverbi 28:9).
Infine, ci sono le preghiere che Dio ascolta, cui da seguito e che considera prioritarie: quelle di coloro che Lo ascoltano! Essi non sono “meritevoli”, ma, per la Sua grazia, sono “nella condizione” di essere ascoltati.
Sono le pecore che Cristo ha acquistato col proprio sangue, che Lo conoscono, riconoscono la Sua voce e Lo seguono.
Carissimo, forse è tanto tempo che vuoi essere ascoltato da Dio e non sai che, col rumore delle tue richieste hai, da ancor più tempo, escluso la Sua voce dal tuo campo uditivo.
Eppure sei amareggiato, deluso e diffidente, perché Lui non ti dà retta! Ma tu, Gli stai dando retta?
Chi stai ascoltando: le Sue parole o il tuo cuore?
Che cosa cerchi: le Sue promesse o i tuoi desideri?
Che cosa vuoi realizzare: la Sua volontà o i tuoi programmi?
Questa settimana qualunque desiderio, progetto o problema tu voglia vedere realizzato o risolto, prima di chiedere, cercare, bussare… fermati un momento!
Sta’ in silenzio davanti al Signore, e ascoltaLo. Apri le Scritture con somma devozione, non cercare nient’altro che la Sua voce, la Sua Persona, la Sua volontà.
Smetti di leggere la Bibbia come un libro della fortuna e ricevila per quello che essa è: la Parola di Dio che t’indica la strada da seguire, t’insegna a pregare secondo la Sua volontà.
Ricordati che Egli è il Padre celeste, che nel Suo Figlio ha provveduto per te tutto pienamente! E considera questo: se tu non avessi continuato a interromperLo con la tua questua… Egli già da tempo ti avrebbe risposto, dando pace e serenità al tuo cuore.
Signore, aiutaci ad ascoltarTi!
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