SE NON CI FOSSERO LE TENEBRE…
Ci sono alcune cose che non possiamo comprendere se non siamo nelle tenebre. Non potrai mai vedere alcuna costellazione durante il giorno, le stelle splendono solo al buio della notte; quando siamo nella luce del giorno, vediamo ciò che è vicino ma nell’oscurità della notte riusciamo a vedere ciò che sta brillando lontano da noi.
Tutti noi nel tempo passato abbiamo avuto la gioia di scattare qualche foto. Una volta non esistevano le fotocamera digitali; avevamo macchine fotografiche con rullini da stampare. Scattavamo qualche foto ma non sapevamo subito se era venuta bene, se era sfocata, se aveva preso troppa o poca luce. Non era come ora con le fotocamere digitali che se una foto è venuta male, puoi cancellarla e rifarne un’altra. Quando scatti una foto con la pellicola, non puoi aprire la camera nella sede del rullino per vedere l’immagine impressa, rischi di bruciare tutto il rullino e perdi le foto scattate. Se vuoi vedere l’effetto della fotografia scattata in quella pellicola, devi chiuderti in una camera buia e lasciare la pellicola nel liquido di sviluppo; e, pian piano prendevano la loro forma e i loro colori. Il processo dello sviluppo del rullino di una volta, è come quello che passiamo nelle prove. Questo è il processo che Dio fa nelle nostre tenebre. Egli dice: “Io ti darò i tesori nascosti nelle tenebre”; tu vedrai lo sviluppo man mano che Dio lì, nelle tenebre, agita la pellicola della tua vita nel liquido; tu allora vedrai lo sviluppo e la bellezza della Sua opera; il modo come ti ha anche liberato dai pericoli occulti.
A volte, o spesso, ci troviamo in certe difficoltà, certe angosce buie della vita e non ci accorgiamo invece che ciò è qualcosa che Dio stesso ha creato: “Io formo la luce e creo le tenebre”. Noi non ignoriamo che nel principio tutto il mondo era nel caos e nelle tenebre. Dio, infatti, formò la luce e separò le tenebre (Genesi 1:3); Egli creò queste cose per far si che ci fosse un tempo per le tenebre e un tempo per la luce. Oggi noi abbiamo un tempo di oscurità (la notte) e un tempo di luce (giorno); abbiamo l’opportunità di avere un tempo di crepuscolo e uno di aurora. Abbiamo un tempo, nel quale non possiamo distinguere la destra dalla sinistra e abbiamo anche un tempo, dove possiamo vedere molto bene il cammino che stiamo percorrendo.
Dio crea uno stato di buio nella nostra vita in cui non sappiamo distinguere il bene dal male.
Dio crea le tenebre per disciplinare il nostro carattere. Dio permette alcune situazioni, periodi bui nella vita, perché impariamo da Lui la Sua lezione. So che spesse volte la disciplina è dura da accettare e non piace, perché vogliamo fare quello che ci pare e piace.
Giobbe disse: “Mi ha sbarrato la strada e così non posso passare; ha sparso le tenebre sul mio cammino” (Giobbe.19:8)
Sì, Dio può creare le circostanze avverse nella nostra vita e farci essere nelle tenebre. Per quale motivo le crea? Per poter disciplinare i Suoi figlioli nella fede e farli risplendere con una luce più luminosa. È nella disciplina delle tenebre che Dio ci darà grazia di crescere. È meglio per te essere nelle tenebre appoggiato su Dio che essere solo nella luce creata da te stesso.
Dio sa quel che sta facendo e certo non deve renderne conto a noi. Non esiste alcun tribunale superiore al quale Lui debba rendere conto.
“Guai a colui che contesta il suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L’argilla dirà forse a colui che la forma: “Che fai?” L’opera tua potrà forse dire: “Egli non ha mani?” Guai a colui che dice a suo padre: “Perché generi?” e a sua madre: “Perché partorisci?” Così parla il SIGNORE, il Santo d’Israele, colui che l’ha formato: Voi m’interrogate circa le cose future! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l’opera delle mie mani!” (Isaia 45:9-11). Quante volte orgogliosamente Gli rivolgiamo contro domande circa la Sua opera e le cose future?
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