“L’amore sia senza ipocrisia” (Romani 12:9)
Che cambiamento avranno prodotto nella tua vita? Dopo che sono trascorsi tre minuti da quando hai letto questo brano, in che modo sei diverso? Sei diverso nel tuo modo di amare, nel tuo affetto fraterno, nel tuo modo di onorare gli altri, nel tuo zelo, nel tuo fervore, nel tuo servizio, nella tua speranza, nella tua gioia, nella tua pazienza, nella tua generosità, e nella tua ospitalità? L’ipocrita è totalmente fissato su se stesso. Il suo pensiero quando fa qualcosa è: “come mi vedranno gli altri?” Egli pensa sempre: “Come posso dare una buona impressione?” È fissato su come sarà visto dagli altri. L’amore di una persona così è un amore ipocrita.
L’ipocrisia si manifesta in almeno due modi diversi. In un modo, l’ipocrisia cerca di far apparire l’esterno più bello di quello che c’è realmente all’interno. Per esempio, possiamo compiere delle gesta che sembrano essere atti d’amore, quando in realtà, li facciamo senza avere amore dentro.
Non si sta parlando di atti di ubbidienza, ma solo di atti che vanno oltre all’ubbidienza. È sempre giusto e doveroso ubbidire, sia se ne abbiamo voglia oppure no. Invece, non dobbiamo fare qualcosa volontariamente per farci vedere dagli altri diversi da quello che siamo, oppure per far sembrare qualcosa diversa dalla realtà.
L’adorazione esterna, fatta con tante belle parole e con tante opere, non è il frutto di un’adorazione nel cuore. “L’amore sia senza ipocrisia” è che dobbiamo evitare sia di cercare di sembrare agli altri quello che non siamo dentro, sia evitare di criticare gli altri per nascondere dei peccati nostri. Il vero amore deve essere senza ipocrisia. Infatti, se c’è ipocrisia, non c’è vero amore. L’ipocrisia è falsità, è nascondere, è ingannare, è furbizia, è l’opposto della verità, e quindi, è l’opposto dell’amore. Dove c’è ipocrisia, non c’è vero amore. L’ipocrisia si manifesta sia nel cercare di apparire più belli, o più buoni, all’esterno, di quello che si è veramente dentro, sia per nascondere i propri peccati, criticando gli altri.
Il vero amore, quello che Dio dona, non ha desideri, ma agisce spontaneamente a suo tempo quando è necessario. Il desiderio è presente solo per la propria soddisfazione e per avere l’approvazione dagli altri.
Potremmo immaginare che lo scopo della vita dell’uomo fosse quello di aiutare le persone. Però viene chiamato ipocrita non solo chi cerca l’approvazione degli uomini ma anche per nascondere un suo peccato. Di quale peccato si tratta? Prendersi cura dei suoi beni, ovvero, a lui importa il denaro. Il suo apparente zelo è tutto falso, per nascondere il suo amore per i soldi. Quindi, è un ipocrita, facendo sembrare che è zelante per le cose di Dio, nascondendo così il suo peccato di amare il denaro. Perciò, anche questo è un altro modo in cui l’ipocrisia si manifesta: quando uno finge di avere zelo per qualcosa, per riuscire a nascondere un peccato.
con un “finto amore” cercheremo di ingannare gli altri ostentando una falsa religiosità o una falsa amicizia, nascondendo magari dietro un bel sorriso, le proprie antipatie e i propri sentimenti di avversione, con lo scopo di guadagnarsi il favore, e la simpatia degli altri, ed essere magari appoggiati nei nostri errori.
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