“VI LASCIO PACE; VI DO LA MIA PACE” (Giovanni 14:27)
Puoi controllare quello che passa per la tua mente riempiendola con la Parola di Dio. Non la Parola che leggi casualmente, ma la Parola che elabori mentalmente, che applichi a ogni situazione che insorge e alla quale fai affidamento nei momenti di crisi, perché sai che è tuo diritto avere la pace che Gesù ha promesso. Gesù rimproverò i suoi discepoli perché avevano perso la pace della mente durante la tempesta. Lui non la perse. Si era addormentato sulla parte posteriore della barca. Dove ti trovi oggi? Tranquillo con Gesù a poppa o nel panico insieme agli altri a prua della barca? La preoccupazione sopraggiunge quando dimentichi due cose: 1) Quello che il Signore ti ha detto. Gesù disse: “Passiamo all’altra riva” (Marco 4:35) e una volta dette quelle parole non ci fu un’onda grande abbastanza da affondarli. Ogni volta che farai quello che Dio ti dice di fare, andrai forse incontro alla tempesta, ma non affonderai. 2) Chi è con te nella barca. I discepoli pensavano di conoscere Gesù piuttosto bene, ma prima che la notte fosse finita, si domandarono “Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?” (v.41). Ti è mai capitato di pensare che la tempesta che stai ora attraversando è stata permessa da Dio per mostrarti che non c’è nessun problema che Lui non possa risolvere? rifletti non sei solo, tramite questa esperienza giungerai a conoscerLo meglio. In una versione americana le parole di Gesù sono tradotte così: “Non permettete ai vostri cuori di essere… afflitti, agitati” (Giovanni 14:1). L’unica preoccupazione che ha potere su di te, è il potere che tu gli dai.
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