IL CRISTIANO DECOSTRUISCE

La mente del cristiano nulla ha da costruire, deve solamente e semplicemente adattarsi alla mente di Dio, ai Suoi pensieri, alle Sue vie, ai Suoi piani. Un’adattamento senza affanni nel cercare di vedere o di capire.
Dio non dirà mai quale sia il Suo piano. Non dirà mai ciò che sta per fare; rivela soltanto Chi Egli è.
Il cristiano deve essere sempre disposto a partire affidandosi completamente a Lui così che, qualunque cosa Egli faccia, non ne avràsorpresa. Non ha ragione di essere preoccupato, se davvero è vicino a Dio, perché in questo caso sa Chi Egli sia veramente. Il cristiano vive la vita come se fosse una continua partenza in dipendenza da Dio. Ma deve sempre separarsi a staccarsi dalle proprie convinzioni, dai propri credi.
Il cristiano non si deve preoccupare delle cose che trova nel suo cammino, ma si deve guardare dai propri pregiudizi e dalle proprie opinioni su di esse. A rendere una cosa buona o cattiva è il pensiero umano, formulato dal nostro orgoglio e dal nostro egoismo.
L’atto di osservare Gesù Cristo costantemente consiste nell’offerta consapevole di noi stessi alla Sua forza maggiore – una resa anticipata e discrezionale dovuta al fatto di prevedere che, qualsiasi cosa facciamo, alla fine saremo sconfitti da quella forza, altrimenti cadremo miseramente nel fallimento.

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