FRA LE BRACCIA TUE D’AMORE by Claude Houde
Il mio ultimo ricordo del mio caro amico Pastore Bernard Sigouin qui sulla
terra è un momento stupendo in cui stava in piedi con le mani alzate verso il
cielo a cantare:
Canto un semplice inno d’amore
Al mio Salvatore, al mio Gesù.
Sono grato per le cose che hai fatto.
Mio amato Salvatore, mio prezioso Gesù.
Il mio cuore è grato perché Tu mi hai chiamato a Te ed io sono Tuo.
Non c’è posto in cui io vorrei stare che
Fra le braccia Tue d’amore,
Fra le braccia Tue d’amore.
Tienimi fermo, tienimi a Te vicino,
Fra le braccia Tue d’amore.
Fu questo il modo in cui il Pastore Bernard lasciò questa terra e si unì al
Padre. Con parole di lode sulle sue labbra e con la gioia di aver servito
fedelmente Dio fino alla fine, si trovò fra le braccia amorevoli dell’Unico al
quale affidò la sua intera vita con fede incrollabile. Quando cadde al suolo,
proprio lì nella chiesa alla quale dedicò la sua intera esistenza, mi venne
alla mente il verso, “Ma siamo fiduciosi e abbiamo molto più caro di partire
dal corpo e andare ad abitare con il Signore” (2 Corinzi 5:8).
Fu un privilegio per me condividere la Parola di Dio al suo funerale. Persone a
lui care, la sua famiglia, pastori, leader e studenti della scuola Biblica erano
tutti riuniti per onorare la sua memoria e celebrare la sua fede e la sua vita.
Condivisi un passo della Bibbia con la chiesa stracolma, un passo della
Scrittura che richiamasse l’attenzione su quella fede che non cessa mai:
“Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele
colui che ha fatto le promesse. . . . Non gettate via dunque la vostra
franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete infatti
bisogno di perseveranza affinché, fatta la volontà di Dio otteniate ciò che
vi è stato promesso. «Ancora un brevissimo tempo, e colui che deve venire
verrà e non tarderà. E il giusto vivrà per fede, ma se si tira indietro
l’anima mia non lo gradisce». Ma noi non siamo di quelli che si tirano
indietro a loro perdizione, ma di quelli che credono per la salvezza
dell’anima” (Ebrei 10:23, 35-39).
Possa una nuova generazione essere inspirata a tenere saldamente questa torcia
accesa, l’assoluta convinzione che senza fede è impossibile piacerGli! Possa
la luce della tua fede illuminare la fredda e buia notte dell’incredulità,
dando speranza e orientamento a tutti coloro che ti circondano e che hanno
perso la loro strada affinché comprendano che il non credere o meno è una
questione di vita o di morte e che di conseguenza tornino a credere!
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