La mancanza di coerenza del cristiano è dovuta dalla falsa coscienza, dal proprio modo di vedere il mondo, le situazioni, i problemi, metodologicamente inesatta. Si rifugia nella propria ideologia, che è un’intellettuale dottrinario e astratto, privo di qualsiasi senso della realtà; in questa maniera, falsifica l’interpretazione della realtà.
Molti cercano di celare la loro condizione reale con la proclamazione la fedeltà a Dio, ma in pratica seguono ben diversi interessi che si preoccupano di mascherare.
La vita dei cristiani chiacchieroni manifesta malessere, stato di affaticamento, preoccupazione costante per la propria salute e per il materialismo. L’ansia è dunque la forza oscura che domina. Si realizza solo ansia.
La concentrazione è sempre posta sui sentimenti di impotenza, di impoverimento, di privazione, di frustrazione, sulla mancata affermazione di sé con i propri interessi, desideri, sogni, progetti e ambizioni, e sulla mancata accettazione dagli altri.
A questo punto, si cerca di correre ai ripari con l’ansiosa ricerca di qualcuno in cui credere affinché, questo qualcuno (Dio), possa rispondere ai propri capricci, possa assecondare i propri desideri e appetiti del benessere, del lusso, della comodità.
Sono quindi presenti una serie di espedienti che servono solamente per far soldi, per realizzare il proprio io che è orgoglioso, egoista e narcisista. Questo frenetico sforzo per conquistare tutto ciò, ci porta a perdere il vero obiettivo della vita e la profonda soddisfazione spirituale.
Cos’è questa forma di mercato con Dio? Il “nucleo centrale” consiste sempre nello strumentalizzare Dio per i propri fini.
Siete ancora convinti che non è stato l’uomo a creare Dio, ma è Dio che ha creato l’uomo?
Non si può entrare nel Suo patto alle nostre condizioni, ma solo alle condizioni di Dio, ossia accettando la Sua Signoria sopra di noi, il Suo giogo, la Sua volontà, che esprimono una vita santa. L’uomo non ha la facoltà di poter decidere cosa Dio deve fare e patteggiare con Dio.
Il cristiano malato di ansia non muta il suo stile di vita, mostra solamente che il suo credere è solo un’adesione mentale o culturale senza una vera rigenerazione spirituale.
La vera gioia è rinunziare a sé stessi, è abbandonare tutto, ed è questo il segreto della vita.

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