Chi è Gesù per te?
Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!» (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.1 verso 29)
Un giorno Gesù pone ai Suoi discepoli questa domanda: «Chi dicono gli uomini che IO, il Figlio dell’uomo, sia?» E Simon Pietro, rispondendo, disse: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (Rif. Evangelo di Matteo Cap. 16 versi 13 e 16). La stessa domanda in quest’oggi viene posta anche a te che stai leggendo: «Tu cosa dici di Gesù?» Un quesito importantissimo e serio. Direi la più importante di tutte le domande che possa essere posta a noi terrestri. Ma è soprattutto di fondamentale importanza dare ad essa un altrettanto seria risposta. Cosa pensiamo di Gesù? Per alcuni è una persona di fiducia. Chi si ritiene un cristiano, vede in Gesù, un uomo migliore di altri; altri ancora, un martire per la causa di Dio; alcuni un grande modello da tenere come esempio, e per altri Egli è il fondatore della religione dell’amore. C’è poi chi lo chiama Salvatore ma pretende poi di aggiungere le proprie opere alla Sua, sperando che dopo aver fatto del loro meglio, Gesù farà il resto. Altri pur riconoscendo (mentalmente) il Signore Gesù come l’AUTORE DELLA SALVEZZA, il Salvatore del mondo, non hanno tuttavia con Lui alcuna relazione personale e la loro vita ne dà una chiara dimostrazione.
Ma a cosa potranno servire simili opinioni il giorno in cui bisognerà rendere conto a Dio della propria vita? E’ scritto nella Bibbia, la Parola di Dio: «Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio» (Rif. Epistola ai Romani Cap.14 verso 10). Il vero credente, che ha realizzato Cristo nella propria vita, non avrà nessuna difficoltà ad affermare (ed a vivere come afferma) che: «Gesù è il mio Salvatore, il mio Signore, il mio Maestro, il mio Amico fedele e il mio Pastore. Egli è la mia unica ragione di vita e la sola certezza di vita eterna». Caro amico, se oggi non accetti Gesù come tuo personale Salvatore, domani inevitabilmente lo incontrerai come Giudice. In quel giorno Egli ti dirà: «IO sono morto sulla CROCE per te, ma tu che stima hai fatto del mio sacrificio?» Come risponderemo noi?
Oggi la croce va di moda. Ogni giorno ne vediamo degli esemplari diversi: ciondoli per collane, portachiavi, croci al muro, addirittura anche i lettori MP3 vengono fatti a forma di croce. Ma qual è il vero significato della morte di Gesù sulla croce? Il valore di questo sacrificio non si può limitare ad una semplice immagine a forma di croce. Gesù è morto per ripristinare quel filo di collegamento con Dio. Egli è morto sulla croce caricandosi dei miei e dei tuoi peccati ma è anche risorto per donarci la vittoria sul peccato e la vita eterna. Ora Gesù vive e desidera che pure tu prenda il dono della VITA ETERNA cioè una vita che può iniziare oggi e non finire mai più! Vuoi accettare questo dono offerto da Gesù?
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