NESSUN RIMPIANTO by David Wilkerson
Gesù espose uno dei metodi maggiori del nemico per far inciampare il popolo di Dio quando diede questo messaggio a Giovanni: “Beato è colui che non si sarà scandalizzato di me!” (Matteo 11:6). Il termine scandalizzato in greco indica “intrappolato, incastrato, irretito”. Credo che Gesù stesse teneramente avvertendo Giovanni, “Mi chiedi se sono Colui che hai proclamato. Giovanni, ma non vedi cosa sta succedendo? Satana non ce l’ha con Me, sta mettendo una trappola per te con quella domanda”.
Cristo Stesso aveva attraversato la stessa prova durante i Suoi quaranta giorni nel deserto e ora diceva a Giovanni, “Il diavolo ti sta ingannando, sta cercando d’intrappolarti, ma non puoi intrattenere le sue bugie. Dice che Io non sia chi dico di essere ma non devi cadere in questa trappola satanica”.
Lascia che ti chieda: Cosa pensi ci sia in gioco nella frase di Gesù, “scandalizzato di me?” Cosa rende queste tre parole così potenti? È il fatto che Gesù conosceva le conseguenze che Giovanni avrebbe vissuto se avesse ceduto alla menzogna di Satana. Sapeva cosa sarebbe accaduto se quest’uomo pio avesse iniziato a dubitare su chi Cristo fosse.
Vedi, tutto ciò che Satana doveva fare era ingannare Giovanni con due parole – due parole che avrebbero smantellato velocemente tutte le profezie date secoli prima. Tutto il buono che Dio aveva compiuto in e attraverso Giovanni si sarebbe dissolto e la fede di migliaia di persone, incluse le generazioni a venire, avrebbe naufragato. Quali erano le due parole che Satana voleva far dire a Giovanni? “Lo rimpiango”.
Il termine “rimpianto” indica “dolore per aspettative deluse”. Rimpiangere è come dire, “Le mie speranze non si sono adempiute”. In breve, è l’affermazione che confuta la fede.
Credo tuttavia che Giovanni non arrivò mai a quel punto, anzi, ricevette il messaggio di Gesù, la cui essenza esprimeva: “Giovanni, ti attende una benedizione di fede e rassicurazione se resisterai alle bugie di Satana. Non permettere all’incredulità riguardo a chi Io sia di radicarsi in te. Se lo farai, dubiterai anche di te stesso e di tutto quello che Dio ha fatto nella tua vita”.
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