IL LUOGO SEGRETO DELLA PREGHIERA (Marco 1:35)
Non c’è altro modo di imparare a pregare se non quello di riguardare all’esempio di Gesù. La Sua vita di preghiera riuscì a suscitare la curiosità e l’interesse dei discepoli tanto da spingerli ad esclamare: “Signore insegnaci a pregare!”
Come tante altre attività spirituali infatti, la preghiera la si predica con l’esempio prima che con le parole!
Cosa possiamo imparare da Gesù?
1. LA PREGHIERA È NECESSARIA
Le giornate di Gesù erano piene e faticose ma Egli traeva forze spirituali e fisiche dalla preghiera. Servire Dio significa essere coinvolti in una battaglia faticosa che va al di là di ciò che facciamo ma riguarda soprattutto ciò che SIAMO! Nel servizio dobbiamo imparare a pregare e a dipendere da Dio. Se lo faceva Gesù che era il Figlio di Dio, quanto più dovremmo farlo noi!
2. LA PREGHIERA È INDISPENSABILE
Gesù riteneva la preghiera qualcosa di essenziale, non solo necessario. È sufficiente notare tre aspetti per comprenderlo: la REGOLARITÀ con la quale Egli pregava; il LUOGO che sceglieva, lontano da ogni distrazione; lo SCOPO per il quale lo faceva, riconoscendo di non poter fare nulla senza il Padre.
3. LA PREGHIERA RISTORA
La giornata era stata molto impegnativa per Gesù (Marco1:21) e la sera non riuscì a riposare perché gli portarono altri malati e indemoniati affinché li guarisse (Marco1:32). Tutti noi avremmo voluto dormire il giorno seguente! La mattina dopo invece Gesù si alzò per pregare quando era ancora notte! E quando i discepoli lo ritrovarono era già pronto per ricominciare e andare altrove, per i villaggi vicini, a predicare (Marco1:37-38). Gesù sperimentava constantemente il ristoro che procede dalla preghiera!
Il segreto per una vita vittoriosa ed un servizio efficace è imparare a pregare come faceva Gesù!
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