Se le ricchezze abbondano, si distacchi da esse il vostro cuore. (Salmo 62:10)
Le ricchezze ottenute mediante attività
oneste non dovranno mai prendere il posto
del Signore nei nostri affetti e nel nostro
servizio. Quante volte abbiamo inutilmente
cercato aiuto dagli uomini e dal denaro…
Dio invece non ci ha mai deluso.
Questo salmo fu verosimilmente ispirato
dalla ribellione di Absalom, figlio del re Davide.
I ribelli cercavano di distruggere Davide come
un muro che pende o uno steccato vacillante.
Si erano prefissi l’obiettivo di farlo cadere
dalla sua altezza ossia dal trono. Affettando
lealtà, costoro tramavano il tradimento.
Il re fuggitivo esorta qui i suoi sudditi a
mantenere una fiducia incrollabile nel Signore.
I suoi nemici contavano sugli uomini e sul
denaro ma la salvezza non si trovava in
nessuno di questi. Egli, invece, si fidava
solo del Signore. Il Signore gli aveva più
volte dato la certezza di essere la scaturigine
della potenza e dell’amore, di impiegare
la Sua potenza per liberare i fedeli e punire
i nemici; di dispiegare il Suo amore per
consolare e benedire il Suo popolo.
Egli farà sì che sia assegnato il castigo a
quanti rifiutano la Sua grazia. Memorabile
è il commento di John Donne a questo
salmo: Egli è per me roccia, salvezza,
difesa, rifugio e gloria.
Se è il mio rifugio, quale nemico mi inseguirà?
Se è la mia difesa, quale tentazione mi coglierà?
Se è la mia roccia, quale tempesta mi scuoterà?
Se è la mia salvezza, quale afflizione mi abbatterà?
Se è la mia gloria, quale calunnia mi diffamerà?
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