IL VALORE DELLA PREGHIERA!
“Che profitto avremo se lo preghiamo?”
(Giobbe 21:15)
Provato a casua delle difficoltà che stava vivendo e a causa delle continue accuse rivoltegli dai suoi presunti amici, Giobbe inizia a parlare dei malvagi che sembrano prosperare pur non onorando Dio.
Giobbe riporta le loro parole: “Che profitto avremo se lo preghiamo?”
▪LA PRATICA DELLA PREGHIERA!
La domanda degli empi lascia trapelare un approccio alla preghiera diverso da quello che ci ha insegnato Gesù: questi dicono “SE preghiamo”, ma Gesù dice “QUANDO pregate…” La parola “se” ci lascia intendere che la preghiera non è concepita come un’attività alla quale dedicarsi con regolarità ma come qualcosa di occasionale. La Bibbia però ci insegna che la preghiera non è un additivo, ma è essenziale per la vita del credente!
▪LA POTENZA DELLA PREGHIERA!
Questa domanda svuota la preghiera di tutta la sua efficacia e potenza. La preghiera infatti non è una perdita di tempo e la Bibbia dice: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto” (Matteo7:7).
LA PREGHIERA PUÒ FARE TUTTO CIÒ CHE DIO PUÒ FARE, cioè solo attraverso di essa possiamo realizzare la Sua onnipotenza!
▪IL PRIVILEGIO DELLA PREGHIERA!
Il problema principale di quegli uomini era che non intendevano la preghiera nel modo giusto. La cosa più importante della preghiera è che GODIAMO DEL PRIVILEGIO DI POTERCI AVVICINARE A DIO, al Creatore di ogni cosa, al Re dei re e Signore dei signori! Questa non dovrebbe essere considerata solo come un mezzo per chiedere e ottenere qualcosa, anche se Dio si compiace di farci del bene e di manifestare la Sua potenza. La preghiera è il modo in cui possiamo comunicare con il nostro Signore e procedere in questo cammino certi della Sua guida e della Sua presenza con noi!
Se in qualcosa ci siamo ritrovati a pensare come quegli empi, faremo bene a cambiare la nostra visione e Dio certamente cambierà il modo di interagire con noi nella preghiera!
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