SENZA LO SPIRITO SANTO, NUSSUNA SPERANZA Jim Cymbala
Quando insegnava sulla preghiera, Gesù dichiaro: “Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Luca 11:13). Pensate, la promessa dovrebbe creare un grande desiderio di saperne di più su questo promesso Consolatore, su chi è, e cosa fa. Sarebbe ancora meglio se Lo sperimentassimo come realtà vivente così come fecero i primi credenti.
Lo Spirito Santo è l’unico agente di Dio sulla terra. È l’unico tramite il quale possiamo sperimentare l’Iddio Onnipotente, l’unico modo tramite il quale possiamo vedere l’opera di Gesù Cristo applicata alle nostre vite e l’unico modo mediante il quale poter comprendere la Parola di Dio. Senza lo Spirito Santo, siamo come i discepoli prima della Pentecoste, sinceri ma in lotta con la confusione e la sconfitta.
Più di cento anni fa, Samuel Chadwick, un grande predicatore Metodista in Inghilterra, disse: “La religione Cristiana non ha speranza senza lo Spirito Santo”.
La chiesa primitiva ci offre una perfetta illustrazione di questa mancata speranza. Era fatta di semplici uomini e donne, i conduttori erano ex pescatori ed esattori delle tasse che fuggirono via per la paura quando Gesù venne arrestato ed aveva più bisogno di loro. Non erano coraggiosi né fedeli e infatti mancavano di fede e coraggio. Non erano nemmeno lontanamente in grado essere messi a capo di qualsiasi incarico Cristiano.
Ma, dopo gli eventi di Atti 2, quando lo Spirito Santo venne sparso, quelle stesse nullità vennero immediatamente trasformate. Con coraggio e fede misero sottosopra la loro comunità ed infine il mondo. Non era frutto dei loro seminari di addestramento, dato che non ebbero alcun addestramento. Ma una cosa era in loro possesso ed era la potenza dello Spirito Santo. Gesù disse loro di rivolgersi a Lui per ogni cosa. I primi credenti sapevano tutti molto bene che il Cristianesimo non aveva speranza senza lo Spirito Santo.
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