Domanda:

Sono nata in una famiglia cristiana, ma già da un po’ sono fidanzata con un ragazzo non credente. In chiesa mi dicono di non sposarlo in quando lui non è un credente. Noi vogliamo sposarci, secondo lei, se ci sposiamo non può andarci bene?

Risposta:
Come mai Gesù il Suo primo miracolo non lo fece ad un cieco, ad un paralitico, ad uno storpio, ad un posseduto, ad un lebbroso, ma lo fece a Cana di Galilea? Qualcuno dirà per caso, ma nella Scrittura niente è a caso. Semplicemente perché per Dio la famiglia è tenuta in una considerazione di prestigio. Quindi Dio iniziò da quello che sulla terra dopo la Chiesa è considerata ai Suoi occhi preziosa, cioè la famiglia. Per questo il Signore ci ha avvisati di non prendere nemmeno in considerazione i matrimoni misti, cioè, la unione tra credenti e non credenti. Questo porterebbe ad allontanarli dalla via santa e vivere un cristianesimo scialbo, apatico, senza forza e, con tante difficoltà. Infatti come sta scritto in 2 Corinzi 6:14:

“Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre?”

Gesù fu invitato alle nozze da una coppia di sposi, che la Bibbia non dice se erano parenti, amici o conoscenti, ma quello che conta è che invitarono Gesù alle loro nozze. Quale esempio migliore è quello che all’inizio della vita coniugale si inviti Gesù al proprio matrimonio? Vuol dire invitare Dio nella tua vita, nella tua casa, al tuo lavoro, insieme con i tuoi figli, insomma significa avere dalla tua parte Dio che dirige e sorveglia la tua famiglia. Quando Gesù è al timone, la nave va tranquilla, anzi va meglio di quando tu stesso pensavi. Infatti gli sposi non avevano neanche finito la cerimonia che subito emerse un problema: “Avevano finito il vino”.
Ed allora ecco il miracolo, l’acqua diventa vino, ma non un vino qualsiasi ma “vino migliore del primo”, solo perché gli sposi avevano avuto nel loro cuore di invitare il Maestro alle nozze e nella loro vita ( da tener presente che Gesù non incita all’ubriachezza, il discorso del vino ha tutto un processo lungo da spiegare, e non lo spiegheremo qui).

“Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l’acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse: “Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora” (Giovanni 2:9-11).

Si perché quando si ha Gesù nella propria vita Egli ci dà il meglio per noi, non lo scarto o la rimanenza, ma le primizie della vita. Ogni coppia che si è sposata e realmente si sono fatti guidare da Gesù, hanno vissuto una vita gioisa. Non che non mancassero i problemi e le prove, ma che Gesù ha sopperito ad ogni loro bisogno. D’altronde ogni cosa senza Cristo è destinata a fallire, non solo i matrimoni. Da premettere che, nella chiesa “cristiana”, le scelte vengono affidate sempre al Signore, anche per il fidanzamento, se non si vuol fallire nel matrimonio. Perciò mia cara sorella in Cristo, la scelta la devi fare tu, e sarai tu a decidere. Per esperienza ho visto donne e uomini che amavano Dio in un modo meraviglioso, poi una scelta sbagliata e qualcuno è arrivato anche al divorzio. Altri vanno avanti ma sembra che abbiano perso la gioia della salvezza. Lasciamoci guidare da Dio.
Voglio ricordare ai lettori che, una cosa è dire sono cristiano, e un’altra è essere cristiano. Non è la sola appartenenza a una religione, o a qualche chiesa che fa di te un cristiano, ma solo la nuova nascita. Sei nato di nuovo? Allora sei cristiano. Non sei nato di nuovo nello spirito? Allora non lo sei. Potrai essere una brava persona, il migliore del mondo, ma sei non sei nato a nuova vita sei perduto per sempre. Prima di dare un giudizio se è giusto o meno per un cristiano sposarsi con qualsiasi persona, vedi prima se sei nella lista dei salvati.

Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». (Giovanni 3:5-8).

Il matrimonio tra credenti e non credenti non è ammesso da Dio.

Ci sono due tipi di persone nel mondo, i cristiani e i non cristiani. I nati di nuovo e i non nati di nuovo. I rigenerati e i non rigenerati. Il credente è nella luce, il non credente non è nella luce ma nelle tenebre assolute. Il credente non nasce credente, ma diventa tale al momento che accetta Gesù nella sua vita. Il non credente non è un figlio di Dio, ma solo una creatura di Dio, e tale rimarrà fino alla morte, almeno che, non si converta e con la rigenerazione diventa un figliolo di Dio. Il credente tiene comunione con Dio, il non credente non c’è l’ha. Due mondi completamente opposti l’un dall’altro.

“Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c’è tra il fedele e l’infedele? E che armonia c’è fra il tempo di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: ‘Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’impuro; e io vi accoglierò. E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie’, dice il Signore onnipotente” (II Corinzi 6:14-18).

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: “Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?” La donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”. Il serpente disse alla donna: “No, non morirete affatto…” (Genesi 3:1-6).

Oggi la Parola di Dio non vale niente per molte persone, ma vale ciò che essi pensano, ciò che essi sperimentano e ciò che essi dicono. E’ un po’ come il serpente che faceva di Dio un bugiardo, così attuano molti nell’epoca moderna.
Oggi, tutti sono nominalmente cristiani e quindi non vogliono essere considerati pagani ed infedeli? Abbiamo già visto come la Sacra Scrittura definisce un cristiano. Questi non è chi è nato in una famiglia di credenti o che abbia ricevuto un’educazione cristiana, ma è soltanto chi, con scelta libera e consapevole, ha accettato Cristo Gesù come Salvatore e Signore, e segue le indicazioni del Vangelo. Tutti gli altri, religiosi e non, sono persone degne di stima, ma non possono essere considerati cristiani, in senso biblico. Altra obiezione è che questo tipo di norme bibliche, se applicate oggi, appaiono “razziste” ed antisociali, perché rappresentano soltanto dei tabù, dei divieti immotivati, che impongono gravi limitazioni ai credenti inseriti nella società moderna. Dobbiamo notare che queste norme bibliche sono di origine divina e non di origine umana.

Alcuni casi negativi biblici

Sansone, il giudice, che volle prendere per moglie una pagana e poi fu atrocemente tradito, affrontando le esperienze più umilianti;
Salomone, il re d’Israele, che sposò la figlia di Faraone e fu condotto all’idolatria e allo sviamento. Di lui è stato detto: “”Salomone, re d’Israele, non peccò forse proprio in questo? Eppure, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio lo aveva fatto re di tutto Israele; tuttavia le donne straniere fecero peccare anche lui” (Nehemia 13:26).
Achab, re d’Israele, che prese per moglie Izebel, figlia del re dei Sidoni e “andò a servire Baal, a prostrarsi dinanzi a lui” (I Re 16:31). Fu così spinto alla corruzione che giunse ad edificare un tempio agli idoli di Baal e di Astarte.
C’è ne sarebbero altri come esempi negativi ma ci fermiamo qui per non stancare troppo il lettore.

Cosa afferma la Bibbia

“(Una cristiana) è libera di maritarsi a chi vuole, purché sia nel Signore”
(I Corinzi 7:39);
“Non prenderai moglie per i mio figliolo alcuna delle figlie de’ Cananei (pagani), … ma andrai alla casa di mio padre” (Genesi 24:37);
“Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese… non avvenga che …(tu) prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro dèi e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro dèi( Esodo 34:15-16);
“Non t’imparenterai con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, perché distoglierebbero da me i tuoi figli che servirebbero dèi stranieri e l’ira del SIGNORE si accenderebbe contro di voi. Egli ben presto vi distruggerebbe (Deuteronomio 7:34);
“Voi avete commesso un’infedeltà, sposando donne straniere, e avete reso Israele ancora più colpevole (Esdra 10:10);
“E s’avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?” (Nehemia 13:27);

Conclusioni e riflessioni

Ciascuno esamini se stesso alla luce della Parola di Dio, evitando “esperimenti pericolosi”. Il matrimonio non è un gioco ma una scelta di vita. Il proprio “partner” può avere una personalità piacevole, può essere attraente e perfino mostrare un sincero interesse per la fede, ma se non ha fatto una vera e profonda esperienza con Cristo, mediante la conversione, e non possiede uno zelo persistente per la causa dell’Evangelo, nel matrimonio sorgeranno senza dubbio delle difficoltà. Oltre alla attrazione fisica deve esserci l’unione spirituale. I coniugi uniti nel Signore “sono eredi… della Grazia della vita… le (loro) preghiere non (saranno ) interrotte ( I Pietro 3:7). Essi saranno “sale della terra” e “luce del mondo”, in quanto ciascuno ha udito le parole di Gesù ” e le mette in pratica” e la propria casa è edificata “sopra la roccia. E la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma ella non è caduta, perché era fondata (non sul secondo me, o sul io credo, o sul io penso) sulla roccia” (Matteo 7:24-25).
Astenetevi da dare cattivi consigli perché un giorno tutto vi sarà ridomandato, ogni singola parola. Dio vi benedica

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