AFFONDARE O RIMANERE A GALLEGGIARE. Salmi 127:1

“Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori;
se il SIGNORE non protegge la città, invano vegliano le guardie”.

Un giorno, in una grande città, pensarono di costruire una nave inaffondabile.
Sarebbe andata avanti persino contro vento e con l’acqua che si elevasse nell’oceano come non mai.
In molti studiarono gli accorgimenti necessari, in molti fecero misurazioni e perizie e sulla carta sembrava una costruzione di elevatissima sicurezza tant’è che il costruttore spese una fortuna in accessori per renderla bellissima oltre che sicura.
Vi lavorarono molti anni in questa nave e ogni giorno senbrava l’eccelsa delle navi che tutto il mondo avrebbe invidiato e così la chiamarono “Titanic”.
Nel giorno dell’inaugurazione, come al solito durante l’omelia prima di rompere la bottiglia sul dorso della nave, il predicatore disse felicissimo: “Questa è la meraviglia del mondo e nemmeno Dio può affondarla”.
Al Suo primo viaggio, dopo alcuni giorni di navigazione, il 15 aprile del 1912 per un iceberg affonda lentamente e tutti quelli che avevano sorriso che nemmeno Dio l’avrebbe affondata, morirono e quel giorno dai sorrisi tutti passarono alla disperazione.
Si disse, che la colpa fu della luna… cioè da un pianeta che Dio creò.

Si legge nella Bibbia, che un giorno Dio disse a Noè di farsi un’arca ed egli era un uomo attaccato alla bottiglia ma ciò che a Dio parve buono è che Noè era sincero e non si contaminava col resto del mondo.
Egli da solo sale un alto monte e con la sola ascia abbatte gli alberi, poi divennero fogli spessi, e nella sua incompetenza tra un sorso e l’altro, dopo 100 anni deriso da molti uomini perché preso per pazzo, costruisce un’arca che non aveva nulla di speciale ma l’unica cosa eccellente fu che Dio la sigillò esternamente con la pece in modo che l’acqua non potesse entrare.
Si abbatté un temporale mai visto e per 40 giorni e 40 notti piovve così forte che le acque coprirono persino i monti esistenti e l’arca fu sottoposta a violenti scrosci d’acqua ma nemmeno una goccia d’acqua vi entrò rendendo impossibile il soggiorno.
Tutte le razze di animali restarono calme, Noè e la sua famiglia al buio totale restò sereno perché era un momento transitorio e Dio li avrebbe liberati e salvati.

Due scuole di pensiero: la grande tecnologia di uomini sapienti contro lascia di un uomo semplice.
Salomone scrive che “Se il SIGNORE non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori;
se il SIGNORE non protegge la città, invano vegliano le guardie”.

Nel Titanic la sorveglianza fece l’impossibile perché non affondassero mentre nell’arca i sorveglianti erano gli angeli mandati da Dio perché Dio ama i Suoi e non li perde di vista un solo istante.
E’ scritto: Salmi 1:1-2
“Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori;
né si siede in compagnia degli schernitori;
ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE, e su quella legge medita giorno e notte”.

Chi vuole piacere a Dio, non cerca ricchezze ma desidera che lo Spirito Santo sia il Signore della nostra vita in modo da essere il tempio dello Spirito Santo.

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