Convinzione e non supposizione!

“…il bambino Gesù rimase in Gerusalemme all’insaputa dei genitori; i quali, PENSANDO che egli fosse nella comitiva, camminarono una giornata…” (Luca 2:43-44)

Maria e Giuseppe lasciarono Gerusalemme senza il Signore Gesù, ma pensando che Egli fosse nella comitiva, camminarono una giornata di cammino.

Vi faccio notare che il testo attribuisce la responsabilità ai genitori e non a Gesù. Essi, ancor prima di partire, dovevano accertarsi della sua presenza.

Comunque, la lezione che ci lasciano è la seguente:

Maria e Giuseppe ci ricordano che quando si tratta della vita cristiana è pericoloso andare avanti con le supposizioni e le ipotesi.

La vita cristiana non può essere vissuta sulle supposizioni, ma piuttosto sulle convinzioni e sulle certezze.

Purtroppo, capita che alcuni, siccome vanno in chiesa regolarmente, si chiamano cristiani e che essendo la loro moralità un gradino più in alto degli altri, ritengono che ciò sia la garanzia di un giusto rapporto con Dio.

Io temo, invece, che molte persone pensano che il Signore sia con loro, tuttavia, come per la chiesa di Laodicea, hanno lasciato Gesù Cristo fuori dalla loro vita, il quale, sta bussando alla porta del loro cuore che vuole entrare!

Cari Amici, chiediamo al Signore saggezza e discernimento affinché non possiamo dare mai per scontato la Sua presenza nella nostra vita, anzi, esaminiamoci e, perché no, facciamo delle recensioni sulla nostra persona, per non trovarci a fare percorsi che in effetti ci stanno solo allontanando da Lui!

Pace

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