Le opinioni personali non sono il Vangelo.
Una delle caratteristiche dell’essere pensante è formulare “opinioni” su tutto e tutti. Talvolta le “opinioni” si trasformano in critica costruttiva o in punto di partenza per la ricerca di nuove scoperte.
Ma molto spesso le opinioni si trasformano in argomenti devastanti e distruttivi e alla vittima presa di mira gli vengono attribuite cose mai fatte e mai dette, senza peraltro verificare di persona.
Quando questo succede, le opinioni si sono trasformate in mormorio o pregiudizi e sono pochi coloro che se ne accorgono.
In questo processo di trasformazione è intuibile che le influenze invisibili del mondo delle tenebre intorno a noi, hanno fatto breccia e hanno fatto lo loro opera, spingendo l’uno a separarsi dall’altro senza che vi sia nulla di concreto ma solo forti immaginazioni o “illazioni” o pregiudizi o cosa peggiore aver raccolto le solite voci.
La trasformazione che parla l’Apostolo Paolo è di altra natura.
Nella lettera ai Romani Paolo parla di una “metamorfosi” che ci permette di conoscere la volontà di Dio.
Una buona dose di “vaccino” spirituale a tal riguardo inizia nel rendersi conto di quanto possiamo essere soggiogati facilmente da questo circolo vizioso e poi porre rimedio liberandoci definitivamente da questo modo di pensare o di vivere. Un buon inizio è quello di non accogliere mai quelli che dopo aver detto determinate cose si raccomandano di non parlare del fatto con nessuno.
Qual’è il danno?
Il danno consiste nel fatto che mettono nella tua mente dei pensieri sul conto di qualcuno, comunicandoti le loro impressioni e le loro deduzioni o le loro reazioni. Inoltre ti comunicano solo ed esclusivamente ciò che vogliono, omettendo tante volte alcuni punti salienti del fatto, stravolgendo ogni cosa.
L’occupazione dei credenti è quella di benedire “coloro che ci maledicono” dar da mangiare al “nemico” e pregare per chi si oppone al Vangelo.
I credenti hanno la loro occupazione nel rispetto delle priorità del Regno. Una delle quali è “il sole non tramonti sul tuo cruccio” ma riconciliati con tuo fratello. Un’altra caratteristica del Regno consiste nel dire una buona parola di grazia se l’abbiamo.
Infine in tutte le circostanze ” fatevi i fatti vostri” come espresso dall’Apostolo Paolo non è stato mai annullato è sempre valido.
Vivere in pace con tutti è la migliore soluzione.
Past. Pietro Varrazzo
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