Qual è la giusta formula battesimale?

Gesù non citò la formula battesimale come qualcosa di facoltativo, ma come un ordine ben preciso: Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo – Mt 28:19.
E’ assolutamente illogico ed assurdo pensare che gli apostoli ed i discepoli abbiano modificato l’ordine” d’osservare TUTTE quante le cose Mt. 28:20.
Qualcuno dice che bisogna battezzare solo nel nome di Gesù perché negli atti più di una volta viene detto così. La Bibbia non si contraddice nè da rivelazioni al di fuori della Parola.
Prima di tutto bisogna scoprire la giusta interpetrazione della parola: “nome”.
Il termine greco ONO-MA nella scrittura sottintende: autorità, rango, carattere, maestà, potenza ecc. La frase “nel nome di Gesù” può quindi essere tradotta così:
“Con l’autorità di …, nella potenza di …, sulla confessione di fede di …, in riconoscimento della maestà di …
In maniera semplice: ciascuno di voi sia battezzato a causa delle fede in Gesù o in relazione della vostra fede in Gesù o, sulla confessione della vostra fede.
In atti 19 appare chiaro che la frase battezzati nel nome di Gesù serviva unicamente a distinguere il battesimo cristiano da altri amministrati ancora dagli ebrei ed i convertiti al giudaesimo, compreso il battesimo di Giovanni. Atti 19:1-6.
Nella Didachè ( 80-100 d. C.), dottrina dei dodici apostoli, è affermato per ben due volte la formula battesimale nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (VII, 1, 3) e riferendosi alla Santa Cena, parla di credenti che hanno accettato il battesimo cristiano come ” coloro che sono stati battezzati nel nome del Signore (IX, 5). Questa è un’ulteriore conferma che, parlando del battesimo nel nome del Signore Gesù, ci si riferisce al battesimo amministrato con la Sua autorità e secondo il Suo mandato.

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