Dieci principi del donare cristiano
Molto spesso, le persone domandano o si chiedono “quali sono i principi biblici fondamentali del donare cristiano?”
Mentre cerchiamo la risposta di Dio a questa domanda e mentre meditiamo sul nostro stesso dare alla chiesa del Signore in risposta al chiaro insegnamento della Sua Parola, forse sarebbe saggio e utile esaminare questi principi.
Per prima cosa, leggiamo la Parola di Dio, senza commento:
Matteo 6:1- 4
“Guardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loro; altrimenti non ne avrete premio presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Ma quando tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la destra, affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa”.
1 Corinzi 16:1-2
“Quanto poi alla colletta per i santi, come ho ordinato alle chiese di Galazia, così fate anche voi. Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi, a casa, metta da parte quello che potrà secondo la prosperità concessagli, affinché, quando verrò, non ci siano più collette da fare”.
2 Corinzi 8:9-15
Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi. Io ho do, a questo proposito, un consiglio utile a voi che, dall’anno scorso, avete cominciato per primi non solo ad agire ma anche ad avere il desiderio di fare: fate ora in modo di portare a termine il vostro agire; come foste pronti nel volere, siate tali anche nel realizzarlo secondo le vostre possibilità. La buona volontà, quando c’è è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha. Infatti non si tratta di mettere voi nel bisogno per dare sollievo agli altri, ma di seguire un principio di uguaglianza; nelle attuali circostanze, la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, perché la loro abbondanza supplisca ha altresì al vostro bisogno, affinché ci sia uguaglianza, secondo quel che è scritto: “Chi aveva raccolto molto non ne ebbe di troppo, e chi aveva raccolto poco, non ne ebbe troppo poco”.
2 Corinzi 9:6-7
“Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo ponte, non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso”.
Nella nostra panoramica di questi quattro brani del Nuovo Testamento, troviamo almeno dieci principi del donare cristiano.
Il Signore Gesù si aspetta e ci chiede di donare.
Gesù disse ai discepoli: “Quando date” e non “se date” (Matteo 6:2)! Perciò, il dare cristiano non è facoltativo, ma piuttosto essenziale. Spesso sentiamo la gente dire “nel Vecchio Testamento dovevano dare, ma non nel Nuovo – ora noi diamo solo se vogliamo.” Chiaramente questo non è l’insegnamento di Gesù. Egli si aspetta che tutti i suoi discepoli siano donatori.
– I cristiani desiderano donare! Tu stai donando?
Il Signore Gesù vuole che doniamo per i giusti motivi.
Gesù avvertì i suoi discepoli di non donare con l’intento di essere ammirati dagli uomini. “Guardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loro”, Egli disse (Matteo 6:1). Quando doniamo, dobbiamo fare attenzione ad esaminare le nostre motivazioni. Dobbiamo donare per la gloria di Dio e per il bene del Suo popolo. Dobbiamo desiderare la Sua approvazione al nostro donare, piuttosto che la lode e l’ammirazione delle persone.
– Stai donando per l’approvazione di Dio o dell’uomo?
Il Signore Gesù vuole che doniamo in modo benevolo e caritatevole.
Gesù disse: “Quando dunque fai l’elemosina…” (Matteo 6:2-3). In questo passo Gesù sta insegnando specificamente riguardo all’“elemosina”: soccorso, carità, offerte caritatevoli per i bisognosi. Questo è il motivo per cui i doni sono una parte molto importante del budget della nostra chiesa. Noi siamo corporativamente impegnati ad obbedire a questo mandato da parte del Signore.
– Doni abbastanza alla Chiesa tanto che essa può essere generosa nel donare benevolmente?
Il Signore Gesù ci ricorda che il nostro donare è in definitiva rivolto all’onniscente Padre Celeste.
Gesù disse: “Quando fai l’elemosina…; il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa” (Matteo 6:3-4).
Quando doniamo, non stiamo semplicemente incrementando il budget della Chiesa, noi stiamo invece facendo un’offerta di ringraziamento al Padre stesso. Così, noi tutti dobbiamo donare “come al Signore”. Il nostro obiettivo finale nel donare è piacerGli.
– Sei consapevole del fatto che il tuo donare è per il Signore e visto dal Signore?
La Bibbia insegna che il donare del cristiano è un atto di adorazione.
In relazione al punto precedente, vediamo questa verità accentuata in un altro modo nelle parole di Paolo: “Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi, a casa, metta da parte” (1 Corinzi 16:2). Qui Paolo insegna ai Corinti che il loro cominciare a fare la colletta è un atto di adorazione che deve far parte della loro regolare adorazione del Giorno del Signore. Quando noi mettiamo il nostro denaro nel sacchetto della colletta, stiamo adorando l’Iddio Onnipotente in conformità con la Sua Parola. Nota bene, qui Paolo sta parlando di una “colletta per i santi”—questo è donare da parte della Chiesa alla Chiesa per la Chiesa.
– Hai realizzato che donare è una parte dell’adorazione?
– La tua adorazione è abbondante o trattenuta in quest’area?
– E’ una priorità per te il donare alla Chiesa?
La Bibbia insegna che il donare del cristiano dovrebbe essere fatto alla luce dell’incarnazione.
Molti cristiani si chiedono se la decima (il 10% delle nostre entrate) sia ancora lo standard per il nostro donare alla Chiesa (chi disputa di solito vuole dimostrare che anche meno del 10% va bene).
Paolo smonta l’intero dibattito in un versetto. Infatti dice: “Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi” (2 Corinzi 8:9). Il dono di sé stesso da parte di Cristo è ora lo standard per il nostro donare. Cominciamo dalla base della decima e aspiriamo all’emulazione del Suo sacrificio di sé stesso. Il nostro donare deve essere ispirato e istruito dall’inesprimibile dono di Cristo. Alla luce di una simile sfida, chi potrebbe soddisfare se stesso chiedendosi “quale piccola percentuale ritengo accettabile per me donare?”
– Provi a scamparla donando il meno possibile al Signore, o doni in vista del costoso sacrificio del Signore?
La Bibbia insegna che il donare cristiano dovrebbe essere fatto in conformità con i nostri mezzi economici.
Paolo è piuttosto chiaro su questo: “La buona volontà, quando c’è, è gradita in ragione di quello che uno possiede e non di quello che non ha” (2 Corinzi 8:12). Esponendolo in un altro modo Paolo sta dicendo che dovresti donare in proporzione a ciò che Dio ti ha dato. Egli lo disse in questo modo in 1 Corinzi 16:2: “Ciascuno di voi, a casa, metta da parte quello che potrà secondo la prosperità concessagli”.
Questo significa almeno due cose:
a) poiché si suppone che tutti diamo proporzionatamente, da coloro che hanno più denaro ci si aspetta che diano di più [noi che siamo particolarmente benedetti a livello materiale dobbiamo ricordarlo], e
b) il Signore non ci chiede mai di dare ciò che non abbiamo, o di contribuire al di là dei nostri mezzi.
Stai realmente dando in proporzione alle benedizioni materiali che Dio ti ha dato?
La Bibbia insegna che la liberalità delle benedizioni di Dio per noi è connessa alla liberalità del nostro donare cristiano.
Anche se potrebbe sembrare strano, sia Gesù che Paolo enfatizzano che c’è una relazione tra il nostro donare al Signore e il dare a noi da parte del Signore. Come Paolo dice in 2 Corinzi 9:6 “Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente”.
Riguardo a questo argomento J. A. Beet una volta disse: “Coloro che nel donare pensano, non a quanto poco possono dare, come farebbero se il proprio arricchimento fosse lo scopo, ma ad arrecare benefici, riceveranno in base allo stesso principio. Come essi fanno agli altri, così Dio agirà verso di loro.” Gesù ci ricorda questo in Matteo 6:4, dove insegna che la nostra ricompensa nel dare proviene dal nostro Padre celeste. Come qualcuno disse una volta: “Il desiderio di essere generosi e i mezzi per essere generosi provengono entrambi da Dio.” Realizzi che il Signore ti ha dato molto, così che tu stesso possa dare molto?
La Bibbia insegna che il donare cristiano deve essere un donare volenteroso, un donare libero.
Impariamo questo in 2 Corinzi 9:7 “Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza.” Ma questo non contraddice ciò che abbiamo imparato sulla base del primo principio, che il donare cristiano non è facoltativo? La risposta è, certamente, no. Il vero donare cristiano è sia un mandato sia un atto di volontà. E’ richiesto da Dio, ma sempre dato con volontà dal credente.
– Il tuo donare alla Chiesa è qualcosa che fai con tutto il cuore, con indifferenza, o con riluttanza?
La Bibbia insegna che il donare cristiano deve essere un donare allegro.
Come dice Paolo “Dio ama un donatore allegro.” Questa è un’affermazione veramente meravigliosa. Qui Paolo ci assicura che il Signore prende piacere specialmente in coloro che sono donatori gioiosi, energici, allegri.
C’è gioia nel tuo cuore quando doni? Puoi essere veramente caratterizzato come un “donatore allegro”?
Non siamo ancora vicini al raggiungimento del nostro potenziale riguardo al donare in questa chiesa. Pregherai con me che possiamo dare quanto dobbiamo? Che possiamo donare per i giusti motivi? Che possiamo donare con gioia? Che possiamo donare generosamente?
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