Esteriormente attenti!

“Poi, da Caiafa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua.” (Giovanni 18:28)

Dopo un’udienza durata fino a tarda notte davanti a Caifa, sommo sacerdote, i religiosi portarono Gesù verso la “Sala del Giudizio”.

Nella città di Gerusalemme, il pretorio era il luogo dove il governo romano eseguiva i vari procedimenti legali.

L’Evangelista Giovanni ci dice che il motivo per il quale i capi religiosi non entrarono all’interno della sala dove Pilato esercitava il giudizio era perché non volevano essere contaminati.

Infatti, gli ebrei credevano che le case e residenze dei Gentili era inquinate, perciò, se loro fossero entrati, si sarebbero contaminati.

Poiché la festa di Pasqua era alle porte e il rituale di purificazione richiedeva molo tempo, preferirono evitare di entrare nel pretorio per non rischiare di perdere la festa.

Che illusione fatale! Questi capi religiosi erano disposti a uccidere il figlio di Dio, ma non volevano contaminarsi rovinando le loro pratiche religiose e perdere la partecipazione alla festa di Pasqua.

Prima di ridacchiare sull’ipocrisia di questi religiosi, è probabile che anche noi oggi, seppure non ci sogneremmo mai di toccare il frutto proibito o di andare in certi posti poco raccomandabili, possiamo però ritrovarci a ostentare la vita cristiana come una medaglia sul petto e, indossando la nostra moralità, la portiamo in giro come una targhetta con su scritto: “Ciao, io sono migliore di te!”

Signore aiutaci a riconoscere quanto siamo fragili, a non essere preoccupati per l’esterno della coppa come questi uomini così da apparire esteriormente santi, ma purifica i nostri cuori da ogni malizia, orgoglio, ipocrisia e riempili di sincerità, gioia e amore!

Sia questa la nostra preghiera!…e la preghiera di TUTTI NOI!

Pace

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