NIGERIA: emergenza cibo per gli sfollati
Nel nord della Nigeria circa 2,5 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case a causa del pericolo dell’estremismo islamico. Oggi sopravvivono in condizioni disastrose come sfollate in campi spesso improvvisati. Trattandosi il nord della Nigeria di una zona profondamente islamizzata (12 stati hanno implementato la legge islamica) e dove l’influenza dell’estremismo è elevatissima (per via della presenza del gruppo terroristico Boko Haram, famoso per le stragi, gli attentati e i rapimenti di ragazze come nel caso di Chibok), i cristiani subiscono persecuzione e pesanti discriminazioni persino all’interno dei campi per sfollati: questo li forza a scappare persino dai campi e a creare campi improvvisati dove assai pochi aiuti giungono. Il proposito di Porte Aperte/Open Doors è quello di raggiungere questi cristiani emarginati ed isolati, per distribuire loro cibo, vestiti e coperte, beni di prima necessità indispensabili per sopravvivere, senza i quali l’esodo in altri paesi (compresi quelli europei) diviene l’unica alternativa praticabile.
Un esempio del nostro lavoro è quanto abbiamo fatto a Maiduguri, zona sotto influenza degli estremisti islamici e dove alcuni campi raccolgono famiglie con bambini in condizioni di estrema povertà. In quell’area siamo riusciti a distribuire pacchi di aiuti a 3.000 famiglie (circa 15.000 famiglie), necessari per affrontare la fame
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