“LE TUE PREGHIERE E LE TUE ELEMOSINE SONO SALITE, COME UNA RICORDANZA, DAVANTI A DIO. “ (Atti 10:4)
Fino a quel momento il Vangelo era stato predicato esclusivamente ai giudei. Ma questo stava per cambiare: “Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: “Cornelio!”…: “Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio. E ora manda degli uomini a Ioppe, e fà venire un certo Simone, detto anche Pietro.” (vv.3-5) La conseguenza delle preghiere e della generosità di Cornelio, fu che egli divenne il primo Gentile ad ascoltare il Vangelo ed a essere salvato. Che ricompensa! Dio ascolta le parole gentili che dici agli altri quando stanno male. Egli vede il tuo donare agli altri anche quando non te lo puoi permettere. Facendo quello che fai, stai aprendo la strada a Dio per aiutarti. Egli si ricorda tutto e nel momento del bisogno avrai un ricco deposito da cui attingere. Una signora stava pregando per avviare un’attività di toelettatura per animali domestici, ma non poteva permettersi di fare pubblicità. Così andò al canile locale e offrì il suo lavoro affinché gli animali avessero maggiori possibilità di essere adottati. Più lavorava e più cresceva la sua attività grazie al passaparola, tanto da arrivare al punto di non poter gestire i clienti, così numerosi. Ti chiederai: “Questo significa che se non aiuto gli altri, Dio non mi aiuterà?” Per fortuna, no! L’amore di Dio è incondizionato. Ma quando si dice no ad un’opportunità di dare, si perde un’opportunità di ricevere. Il principio di reciprocità è semplice: quando sei generoso con gli altri, Dio promette di essere generoso con te (vedi 2 Corinzi 9:6-8).
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