DIO DOV’È?

“Si grida per le molte oppressioni, si alzano lamenti per la violenza dei grandi; ma nessuno dice: “Dov’è Dio, il mio Creatore”? (Giobbe 35:10).

La domanda sembra avvalorare la tesi di chi dubita dell’esistenza o dell’interesse di Dio verso l’umanità.

Essi dicono: “Se un Dio c’è, è distratto, disinteressato, lontano”.

La verità, come insegna questo versetto è che si è propensi a lamentarsi e non a chiedersi: “Dov’è Dio, il mio Creatore”?

Invece di lamentarti, grida a Dio, Lui c’è e risponde: “Nel giorno che ho gridato a te, tu mi hai risposto, mi hai accresciuto la forza nell’anima mia” (Salmo 138:3).

Se è vero che Dio nasconde il Suo volto a causa del peccato è anche vero che Egli non può resistere alla preghiera di chi Lo cerca con sincerità: “Poiché non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione del sofferente, non gli ha nascosto il suo volto; ma quando quello ha gridato a lui, Dio l’ha esaudito” (Salmo 22:24).

Come potremmo essere sicuri questa settimana che il nostro grido sia ascoltato dal Signore?

Prova a leggere tutto il testo: “E tu, quando dici che non lo scorgi, la tua causa gli sta davanti; sappilo aspettare” (Giobbe 35:14).

Il consiglio è: “Sappilo aspettare”!

Non perderti in ragionamenti insensati (dov’è Dio?) e non farti schiacciare da elucubrazioni mentali (dov’è Dio? Mi ascolta?).

Aspetta con fiducia il Signore perché la tua causa Gli sta dinanzi: quando pensi che Egli non ti veda, l’occhio Suo è su di te!

Ora con quel coraggio che viene dalla fede, affronta questa settimana.

E sorridi: Gesù ti ama!

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