STORIA DI UN CHIRURGO.
“Domani mattina aprirò il tuo cuore”, spiegava il chirurgo ad un bambino. Ed il bambino lo interuppe: “Vi troverà Gesù dentro!”. Il chirurgo rimase perplesso, e continuò: “Taglierò una parete del tuo cuore per vedere il danno completo”. “Ma quando aprirà il mio cuore, troverà Gesù!”, interruppe di nuovo il bambino. Il chirurgo allora si voltò verso i genitori che erano seduti lì vicino, e continuò: “Quando avrò visto tutto il danno, allora deciderò cosa fare”. “Ma troverà Gesù nel mio cuore! La Bibbia dice chiaramente che vive lì.
Tutti i canti dicono che vive lì… perciò, troverà Gesù nel mio cuore!”. Il chirurgo pensò che era giusto non illudere quel bambino, di essere chiari con lui e gli spiegò: “Sai cosa troverò nel tuo cuore? Troverò un muscolo malato, pochi globuli rossi, e le pareti dei vasi sanguigni indeboliti. Allora mi renderò conto se possiamo aiutarti o meno”. “Ma troverà anche Gesù! Il cuore è la Sua casa, Lui vive lì, sta sempre con me!”. Il chirurgo non tollerò più gli insistenti commenti, ed andò via. Si sedette nel suo ufficio e cominciò a scrivere la diagnosi prima dell’intervento: ‘Aorta malata, vena polmonare deteriorata, degenerazione muscolare cardiaca massiccia. Trapianto impossibile, difficilmente guaribile. La terapia da seguire: analgesici e riposo assoluto. Prognosi: morte nel giro di un anno.’ A quel punto il chirurgo gridò ad alta voce: “Perchè, perchè gli hai fatto questo? Prima lo hai fatto nascere, e poi lo hai condannato ad una morte precoce. Perchè?”. All’improvviso sentì come una voce dentro di sè che gli diceva: “Quel bambino è una mia pecorella, e starà con me per tutta l’eternità. Qui nel cielo, nel mio gregge sacro, non soffrirà più nessun dolore, sarà confortato in una maniera che nè tu nè chiunque altri può immaginare. Un giorno i suoi genitori si uniranno a lui, e insieme conosceranno la pace e l’armonia del mio regno. È tempo che ritorni al suo gregge, perchè ha già portato a termine il suo compito sulla terra. Alcuni anni fa avevo una pecorella a cui affidai dei doni affinchè aiutasse i suoi fratelli; però, col tempo se ne dimenticò e si dimenticò anche del suo Creatore”. A quel punto il chirurgo capì, e cominciò a piangere terribilmente, mentre il Signore gli continuava a parlare: “Cosicchè, ho inviato questo bambino, affinchè riconducesse a me quella pecorella smarrita”. Alcuni giorni dopo l’intervento, il dottore si sedette accanto al bambino. Il piccolo, non ancora in grado di parlare, mormorò rapidamente: “Allora, ha trovato Gesù nel mio cuore?”. “Si”, rispose il chirurgo “avevi ragione: l’ho trovato!”.
❤ Gesù disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli».
(Matteo 18,3)
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