VINCI IL MALE CON IL BENE!-M.Luisa
Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che abita che abita in me. Un passo biblico non proprio di facile comprensione ma con l’aiuto di Dio cercheremo di meditarlo insieme. In questa lettera Paolo cerca di difendersi contro l’attacco verbale di alcuni che lo accusavano di denigrare la legge di Dio. In realtà, egli cercava di spiegare che di fronte alla legge di Dio anche le nostre migliori intenzioni si frantumano. È il caso dello stesso cristiano, che pure vorrebbe di tutto cuore ubbidire alla legge di Dio per amore Suo. In questa lettera Paolo ci parla della sua stessa attuale esperienza di persona convertita a Gesù Cristo, rigenerata per opera dello Spirito Santo. Non c’è nessuno più di lui che vorrebbe onorare pienamente la legge di Dio. Ammette che la legge è ottima e necessaria. Vorrebbe di tutto cuore ubbidirle, ma, onestamente, questo desiderio sincero si scontra con la realtà della natura umana che pure riconosce in sé stesso. Egli si rende conto che nella sua carne non abita alcun bene, che in lui ben c’è il volere, ma non il modo di compiere il bene, che il peccato pure abita in lui , che il male si trova in lui , che in lui c’è una lotta interiore fra il bene che pure vorrebbe fare e la tendenza congenita a compiere ciò che è male e che oppone al suo desiderio di compiacere Dio una formidabile resistenza. Infatti, di fronte alla legge di Dio anche le nostre migliori intenzioni si frantumano. Noi stessi, che pure vorremmo ubbidire di tutto cuore ubbidire alla legge di Dio, ci rendiamo conto che incontriamo tante difficoltà. Come esseri spirituali ci rendiamo conto che siamo vittime di tali pressioni negative e vorremmo fare cose buone, invece, spesso ci comportiamo male, facendo il male; ferendo persone che amiamo, raccontando bugie, facendo gli ipocriti. Davvero non ci resta che dire:”Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte.?” Cari nel Signore siamo salvati per grazia di Dio attraverso la fede in Gesù Cristo, la fede nella Sua opera che ci viene accreditata, non nelle nostre. Da soli non ce la faremmo mai. Possiamo solo, una volta salvati in Cristo, fare umilmente del nostro meglio confidando nella misericordia di Dio. Un giorno tutte le nostre attuali contraddizioni saranno, grazie a Dio, superate, quando i Suoi propositi di salvezza giungeranno a compimento. Allora potremo veramente tirare un respiro di sollievo! Che Dio ci aiuti a compiere solo il BENE!
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