RESTATE FERMI David Wilkerson
“Perciò, come dice lo Spirito Santo: Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, come nel giorno della tentazione nel deserto” (Ebrei 3:7-8).
“Stiamo fermi nella fede che professiamo” (Ebrei 4:14).
Restare fermi nella nostra fede è basilare perché il peccato che ci rende duri di cuore è l’incredulità. Israele indurì il suo cuore “nel giorno della ribellione… nel giorno della tentazione” (Ebrei 3:8). Questo accadde durante il periodo in cui Israele venne testato, quando prove tremende caddero sul popolo. Durante quel periodo difficile, le promesse di Dio sembravano non avverarsi. E quando sembrava che il Signore non stesse più rispondendo al loro grido, cominciarono ad infuriarsi con Lui.
Qualcosa di simile è accaduto a molti cristiani in questa generazione. Ho parlato con credenti che una volta erano zelanti ma che ora hanno indurito il loro cuore. Erano persone che un tempo camminavano fedelmente con il Signore. Erano persone che credevano alla Sua Parola basando la loro vita sulle verità bibliche ed erano completamente infuocati per Gesù. Ma arrivò la prova e gridarono a Dio nel momento del bisogno, purtroppo però le loro preghiere non ottennero risposta secondo quelli che erano i loro tempi. Arrabbiati, accusarono Dio: “Tu mi hai deluso!” Oggi queste persone non vogliono udire nemmeno una parola di ciò che dico.
Altri si sono lasciati trascinare lontani da associazioni insieme ad amici non credenti. Ma la grazia di Dio è ancora disponibile per loro, la Sua misericordia si è estesa, ma nel tempo i piaceri del peccato hanno indurito il loro cuore.
Che Dio ci aiuti in questi giorni incerti a “prestare attenzione” affinché nessuno di noi diventi duro di cuore durante i giorni della prova! Potresti pensare che non indurirai mai il tuo cuore. Ma è certo che giorni difficili arriveranno per coloro che seguono Gesù; nessuno è esente. Quindi: “Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori” (Ebrei 4:7).
Ora è tempo di mettersi in regola con Dio perché la presente generazione ha perso il timore per Lui.
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