Pakistan: quattro cristiani uccisi in un attentato

 

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4 cristiani tra le vittime del recente attacco terroristico a Lahore. Il caos scoppiato dopo le dimissioni per corruzione del Primo Ministro fa temere i cristiani  per la loro incolumità

Le autorità hanno riferito ai media internazionali che l’esplosione della bomba del 24 luglio scorso a Lahore, ha ucciso almeno 26 persone. ALIVE, l’organizzazione partner di Porte Aperte, ha potuto confermare che 4 delle vittime erano cristiani. Secondo i funzionari pakistani, l’attentatore suicida era un uomo di 18 anni su un motociclo diretto contro la polizia. Ma l’attentato è avvenuto così vicino a un quartiere cristiano chiamato Bahar, che i cristiani temono che l’attentato abbia avuto due obiettivi. “Gli aggressori hanno voluto nuocere al paese e hanno scelto un posto dove avrebbero ferito anche cristiani“, ha detto un collaboratore di ALIVE, confermando come i cristiani siano sempre un bersaglio. “La WWList del 2017 misura gli scontri, o la violenza e la pressione quotidiana sui cristiani. Questo attacco è una chiara miscela di ambedue“. Il 25 luglio 2017 è avvenuto il funerale di 2 giovani ragazzi che stavano tornando a casa dal lavoro. I loro nomi sono Saul e Patras. Saul aveva solo 16 anni, l’età di Patras non è ancora stata confermata. I cristiani locali cercano di stare uniti e confortarsi l’un l’altro. Una donna ha detto: “Noi personalmente non abbiamo perso nessuno, ma domani potrebbe succedere. Ci uniamo sempre come un corpo in questi momenti. Oggi sono qui per confortare la madre di Saul. Domani lei potrebbe essere qui per confortare me, se staremo seppellendo mio figlio“.

L’agenzia AsiaNews ha riferito che l’attacco è stato rivendicato dal Tehreek-i-Taliban Pakistan.
L’accesso alla colonia Bahar nella zona dell’esplosione è stato bloccato. Circa 50.000 cristiani vivono nel quartiere e ci sono quasi 200 chiese. Secondo lo stesso rapporto, almeno 160 attacchi sono avvenuti in Pakistan dal 2013.

Il 28 luglio la magistratura, dopo un lungo processo esteso contro la dirigenza, ha dichiarato il Primo Ministro incapace di ricoprire il suo ufficio e l’ha interdetto per corruzione. Era stato eletto con una grande maggioranza nelle elezioni del 2015, ora ci sono folle di persone arrabbiate per questa decisione. Ovviamente si prevede un cambio di dirigenza nei prossimi giorni. C’è un notevole caos nelle strade, particolarmente a Islamabad. Il Pakistan è al 4° posto della WWList di Porte Aperte.

Pregate che i cristiani siano protetti, infatti in tempi caotici come questo, avvengono facilmente più aggressioni e false accuse contro i cristiani.

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