Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose udite, che talora non finiamo fuori strada. MLuisa

Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose udite, che talora non finiamo fuori strada. Se infatti la parola pronunziata per mezzo degli angeli fu ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza? (Ebrei 2:1-3) Una lettera fra le più importanti del Nuovo testamento è sicuramente la Lettera agli Ebrei. È un’epistola che esalta Cristo e la sua superiorità sopra ogni altra persona, realtà o cosa. Comincia col dirci che Dio ha parlato a noi tramite Suo Figlio, perciò dobbiamo ascoltare attentamente le Sue parole per non sviarci, e finire fuori strada. In questa epistola viene sottolineato il Trascurare. E questo aspetto è una delle debolezze umane di maggior rilievo: ed è anche un nostro problema perché qui tratta il trascurare in particolare le cose che riguardano Dio. L’uomo tende a trascurare sempre qualcosa, la famiglia, c’è chi trascura la salute, lo studio, la propria moglie, la sua macchina… E così via! Quando si trascura qualcosa è perché o non si apprezza il valore oppure ci sono altre priorità e altri interessi su cui rivolgiamo le nostre attenzioni e le nostre cure. Molto spesso si trascura una cosa importante perché si è ingannati. Per esempio se si trascura la famiglia perché si pensa che il lavoro o la carriera sono più importanti della famiglia stessa. Si trascura la propria anima e il rapporto con Dio perché ci sono altre realtà che impegnano il nostro cuore. Ma come possiamo trascurare l’ineffabile dono di Dio? Come possiamo dimenticare il patto che abbiamo fatto con lui? Egli ci ha fatto Suoi eredi e coeredi di Cristo, per mezzo di un nuovo patto. Immaginate l’improbabile scena di un banchiere che lasci tutti i suoi beni, tutte le sue ricchezze, titoli, immobili e proprietà in eredità ai figli. Ma i figli trascurano quel testamento e se ne dimenticano, lo perdono, non ne fanno stima. Poi finiscono per vivere nella miseria. Sarebbe assurdo. È terribile, ma spiritualmente a volte è così! La Bibbia dice che “una bella eredità ci è toccata”. Ma dobbiamo ascoltare “Colui che parla”. Dobbiamo essere sensibili alla sua voce… le Sue pecore conoscono la voce del loro Pastore. Ed Egli ci dice “seguimi!” (Luca 9:23-25)

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