Or io vi dico che d’ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio-MLuisa
Or io vi dico che d’ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio;poiché dalle tue parole sarai giustificato, e dalle tue parole sarai condannato. (Matt.12:36-37) Quante volte ci è capitato di trovarci invischiati in discorsi vani e maldicenti, attratti dal racconto di conoscenti i quali parlano di fatti personali ,di altre persone, che vengono adornati, ingranditi o deformati. Spesso la risata prorompe proprio quando si riesce ad umiliare gli altri. Gli affari privati vengono svelati, le confidenze tradite, la reputazione compromessa o addirittura distrutta. Il pettegolezzo pernicioso viene paragonato a del fango gettato su di un muro tinteggiato di recente: anche se non resta incollato, lascia sempre una macchia. La maldicenza è un mezzo pratico per iniziare ad intrattenere una conversazione e di farsi così accettare dall’interlocutore. Infatti, è dimostrato dall’esperienza che generalmente le persone provano un interesse molto più profondo nell’ascoltare delle dicerie negative che delle parole costruttive. L’invidia e l’odio sono spesso all’origine della forma più distruttiva del pettegolezzo: la maldicenza, il pettegolezzo malevolo ovvero la calunnia. Chi si dedica alla diffamazione cerca comunque di favorire i propri interessi rovinando la reputazione altrui. La Bibbia condanna la maldicenza e la calunnia, e come cristiani dobbiamo abbandonare questa bruttissima pratica. In primis, dobbiamo controllare la nostra lingua. Nel Salmo 39, versetto 1, si legge: “Farò attenzione alle mie vie per non peccare con la mia lingua; metterò un freno alla mia bocca”; Secondo, non prestare ascolto alla maldicenza:”Il malvagio dà ascolto alle labbra inique, e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua” (Prov. 17:4). Terzo, non reagire in modo eccessivo al pettegolezzo “Non porre dunque mente a tutte le parole che si dicono (…); poichè il tuo cuore sa che sovente anche tu hai maledetto gli altri” (Eccl. 7:21,22). Quarto, non gettare benzina sul fuoco”Quando manca la legna, il fuoco si spegne” (Prov. 20:26); Quinto, occuparsi degli affari propri”Voi… siete stati ammaestrati da Dio ad amarvi gli uni gli altri:… Ma v’esortiamo fratelli, che vie più abbondiate in questo, e vi studiate di vivere in quiete, di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani” (1 Tess.4:9-11). Dio vi benedica !
Lascia un commento