“Un amico ti ama in ogni circostanza, è un fratello nel giorno dell’avversità.” Proverbi 17:17
Ci sono persone che feriscono e altre che guariscono. Conosci certamente persone che appartengono ad una categoria o all’altra.
Immagina qualcuno che è sempre sorridente e diffonde positività con le sue parole, che ti incoraggia sempre, che quando ti abbraccia trasmette calore!
E ora, immagina qualcuno con lo sguardo cupo e l’espressione spenta, che ama gettare secchiate di acqua fredda sul tuo entusiasmo.
Nella vita incontriamo necessariamente questi due profili. Le persone negative si nutrono del dolore degli altri. È come se l’altrui gioia ferisca la loro anima. Sono persone con le quali, se possiamo, dovremmo evitare qualsiasi contatto. Come veri vampiri, catturano la nostra vulnerabilità e fanno festa quando scoprono le nostre debolezze. Sono incredibilmente abili nel farci vedere i problemi li dove tentiamo di trovare soluzioni.
Soltanto quando maturiamo una sufficiente esperienza, acquisiamo una sorta di immunità verso queste persone e, di conseguenza, non esercitano più alcuna influenza sulle nostre emozioni. Impariamo a riconoscerle e a classificarle per quello che sono: malati “gravi” nella sfera spirituale ed emotiva, persone ferite che feriscono gli altri.
Altri sono un balsamo puro, un vero e proprio “sole” anche nelle giornate nuvolose della nostra vita. Sono persone pronte a tenderci la mano, che ci incoraggiano, che ci ricordano quanto preziosi siamo per loro e quanto bene la vita ci ha regalato. Sono “bussole divine” che ci guidano quando siamo disorientati. È un piacere avere intorno persone che credono in noi, ci accolgono e ci risollevano quando siamo abbattuti. Ci spronano e richiamano alla nostra mente quello che abbiamo solo bisogno di ricordare: nulla è eterno e i giorni cattivi, al pari di quelli buoni, passeranno… non così chi ha seminato incoraggiamento nel nostro giardino!
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