UN RAGAZZINO, UN OPUSCOLO E…DIO ( Ecclesiaste 11:1; Efesini 5: 15,16; 2 Timoteo 4:2)
Ogni domenica pomeriggio, un credente aveva l’abitudine di distribuire degli opuscoli evangelici. Ma quel giorno pioveva, e lui si sentiva stanco: così decise di rimanere a casa.
«Papà, non esci?» gli chiese suo figlio di undici anni.
«No, piove troppo forte», risponde.
«Papà, quando piove Dio non salva nessuno? E se andassi io al tuo posto?».
E il ragazzo esce. Le strade sono deserte, quindi mette gli opuscoli nelle casette delle lettere. Arrivato all’ultimo opuscolo, decide di suonare alla casa più vicina. La porta viene aperta da un’anziana signora, dall’espressione del viso si vedeva chiaramente che era angosciata, sconvolta. Il ragazzino le dice: «Signore, sono venuto apposta per portarle l’Evangelo!».
La domenica successiva, alla chiesetta del villaggio, la vecchia Anna, col viso gioioso, si alza e dice: «Ringrazio Dio perché domenica scorsa mi ha mandato un piccolo messaggero. Ero nella più grande disperazione, perché ho perso mio marito e mio figlio; avevo deciso di mettere fine alla mia vita. All’improvviso ho sentito suonare alla porta, con insistenza. E un ragazzo, come un alito di primavera, mi ha dato questo foglietto. Leggendolo, ho capito che Dio mi ama e mi vuole perdonare. Allora Gli ho chiesto perdono e Lui mi ha salvato».
Che gioia per il ragazzino e per suo padre! Ma soprattutto che gioia nel cielo per un peccatore che si pente! Si, Dio salva, anche nei giorni di pioggia.
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