NELLE BRACCIA DEL SUO PAPA’ (Giovanni 10:27,28; Proverbi 3:5)

 

Nel pieno della notte, la piccola Anna si sveglia con una sensazione di soffocamento:un denso fumo riempie la sua camera. Si precipita verso la porta, ma la scala è in fiamme. Apre la finestra e si sporge fuori: ai piedi della villetta, molti vicini la guardano, angosciati. Uno di loro viene avanti e le grida: «Salta, piccola, ti prendo io»,

No! È troppo alto per una bambina di quattro anni. Ma il fuoco è sempre più ardente e il tetto minaccia di crollare; Anna soffoca, il fumo le brucia gli occhi e la gola.

In quel momento critico, sente una voce conosciuta che le grida: «Anna, mia cara, salta presto, ti prendo nelle mie braccia!»

Oh, si, può dare fiducia al suo papà. Subito scavalca il davanzale della finestra e si lancia nel vuoto.

Un attimo dopo è al sicuro nelle braccia del padre, che era arrivato giusto in tempo dopo il turno di lavoro di notte.

Ecco cos’è la fede: è gettarsi nelle braccia di Gesù Cristo, il Salvatore.

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