CHI E’ QUELLO LIBERO ? (Galati 5:1; 2 Cor. 3:17)

Bernardo Palissy, il celebre vasaio smaltatore del Rinascimento, fu imprigionato dal Parlamento a causa della sua fede. Il re Enrico III desiderava grandemente continuare a servirsi di quell’artigiano che era l’unico, a quei tempi, capace di fabbricare del vasellame tanto prezioso. Poiché né le minacce, né le promesse producevano effetto sul prigioniero per fargli rinnegare la sua fede, il re si recò personalmente nella prigione e gli chiese di abiurare. «Se non lo fai, disse Enrico III, mi vedrò costretto a lasciarti condannare a morte». «Sire, rispose Palissy, dal re di Francia devo sentir dire: “sarò costretto?”. Io non sono altro che un povero vasaio, uno dei più piccoli sudditi di sua maestà e, per di più oggi prigioniero, ma nessuna potenza al mondo può costringermi ad agire contro la mia coscienza. Lei è uno dei più potenti signori della terra e dice “sono costretto”. Sire, quale di noi due è libero?».

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