PIETRE PREZIOSE (Proverbi 3:13-15)
Può capitare che nella nostra vita siano necessari (in senso figurato) un ciclone o un terremoto per aprirci gli occhi sulla vera felicità.
Durante l’estate del 1831 un tornado sradicò un albero gigantesco nella regione russa dei monti Urali. Il giorno seguente furono trovate sotto le sue radici delle magnifiche pietre verdi. Era venuto allo scoperto un nuovo giacimento di smeraldi.
Dopo un vasto smottamento di terreno sul versante indiano dell’Himalaia, al tramonto del sole brillavano delle piccole pietre azzurre. Erano zaffiri del Cachemire.
Forse una tempesta o un violento sisma è improvvisamente venuto a sconvolgere la vostra esistenza; forse chiedete: «o Dio, perché mi deve capitare questo?». Forse si tratta di una malattia, di un lutto, di preoccupazioni o di grandi dispiaceri. Eppure questo può portarvi a scoprire il tesoro più grande.
Dio vuole aprire gli occhi di ognuno di noi su Gesù, del quale le Sacre Scritture parlano. ConoscerLo, possederLo come nostro Salvatore, è la maggiore felicità di cui possiamo godere.
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