ERANO LIBERI NELLA FORNACE! David Wilkerson

 

Conosciamo tutti bene la storia. Re Nabucodonosor, re di Babilonia, riunì tutti i capi del suo esteso impero per rendere onore a dei falsi dei. Il re eresse un enorme immagine d’oro ed i capi, i governanti, magistrati ed ufficiali delle provincie insieme a tutto il popolo dell’impero dovevano conformarsi al decreto del re ed inchinarsi davanti all’immagine. E se non l’avessero fatto? La sentenza immediata sarebbe stata la morte.

Sadrac, Mesac and Abed-Nego, tre giovani Ebrei eccezionali, furono presi come schiavi e portati a palazzo, gli venne insegnata la loro lingua e furono scelti come capi del governo. Quando il Re Nabucodonosor comandò che tutti si inchinassero davanti al falso dio, questi giovani uomini si rifiutarono. Altri capi gelosi andarono subito a riferire l’accaduto al re che si infuriò e volle che i giovani venissero portati al suo cospetto. Con violenza esclamò: “Come osano dei membri del mio governo venire contro di me disobbedendomi!”

In quei giorni, chi violava i decreti del re veniva gettato in una fornace ardente. Il re ordinò che la fornace venisse accesa ad una temperatura sette volte più alta del normale e sfidò ancora Sadrac, Mesac and Abed-Nego: “Chi vi libererà dalla mia mano?” Loro risposero: “Ma il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci, e ci libererà dal fuoco della fornace ardente e dalla tua mano, o re” (Daniele 3:17).

Puoi star certo che questi tre giovani uomini potevano sentire il calore della fornace ardente e sono certo che non volevano morire. Ma ebbero un’incredibile fede che fu messa dentro di loro dallo Spirito Santo e furono coraggiosi e decisi. Il re e la corte guardavano mentre i giovani venivano bendati e gettati dentro la fornace.

Immagina il loro stupore quando videro gli uomini camminare sui carboni ed un quarto uomo con loro fra le fiamme! Il loro velo di incredulità cadde e alzarono le mani pregando Dio! Gesù era con loro nel loro momento del bisogno e uscirono fuori dal fuoco come testimonianza per tutti.

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