Portare le persone a Gesù
“VENNERO A LUI ALCUNI CON UN PARALITICO PORTATO DA QUATTRO UOMINI.” (Marco 2:3)
‘NON TROVANDO MODO D’INTRODURLO…, SALIRONO SUL TETTO.” (Luca 5:19)
Un giorno, mentre Gesù stava predicando in una casa, quattro uomini portarono il loro amico paralitico affinché Egli potesse guarirlo. Non riuscendo a passare attraverso la folla, salirono sul tetto, fecero un’apertura, calarono giù l’uomo verso Gesù ed Egli lo guarì. E’ scritto: “Ed Egli, veduta la loro fede, disse: “Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonatialzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua”. E subito egli si alzò in loro presenza, …e se ne andò a casa sua, glorificando Dio.
Alcune persone devono essere “portate fisicamente” da Gesù perché non riescono ad arrivare a Lui da sole. Come l’uomo della storia, sono paralizzate. Ti chiedi: “Paralizzate da cosa?”. Paralizzate da un comportamento che non riescono a controllare. Paralizzate da un sistema di credenze che dice che siamo troppo peccatori perché Dio possa mai amarci e redimerci. Paralizzate dal ricordo di qualcosa accaduto nell’infanzia e del quale ora hanno paura di parlare. Paralizzate da una dipendenza da sostanze illegali, farmaci, dal gioco d’azzardo, dalla pornografia, dall’alcool, dal lavoro, dal denaro. Qualsiasi sia la tua dipendenza, una cosa è certa, essa ti paralizza. Puoi essere bloccato dalla paura, dall’ansia, dalla depressione da un profondo senso di autostima, o da un’infanzia terribile di abbandono e abuso. D’altra parte potresti essere una donna o un uomo, che si è fatto da sé, paralizzato dal successo, dal materialismo, dall’avidità, dall’egoismo e non sentire alcun bisogno di Dio nella tua vita. Qualcuna di queste cose ha colto nel segno? Gesù iniziò il Suo ministero con queste parole: “Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, per proclamare l’anno accettevole del Signore.” (Luca 4:18-19).
Quando sollevi il peso di un’altra persona, può essere un carico pesante da portare. Osserva: 1) Servirono quattro persone per portare quest’uomo a Gesù. Talvolta dovrai chiamare rinforzi. Quando hai pregato per qualcuno e non sembra accadere nulla, ecco un meraviglioso passo della Scrittura: “Se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro» (Matteo 18:19-20). 2) Fu la loro fede, non la fede del malato alla quale Gesù rispose.“Ed egli, veduta la loro fede, disse: “Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati” (Luca 5:20). Quel pover’uomo si trovava in quelle condizioni da così tanto che la sua fede probabilmente era morta come le sue membra. Ma questo, per Dio, non è un problema; Egli risponderà alla tua fede toccando i tuoi cari. 3) Essi rifiutarono di arrendersi con lui. Hai bisogno di una fede tenace che rifiuta di mollare. Solo perché hai parlato a qualcuno del Signore in passato e non ha risposto, non significa che non lo farà ora. Forse non erano pronti allora, ma adesso le loro circostanze sono cambiate. Forse li hai affrontati nel modo sbagliato e ora sai di avere un approccio migliore. Il punto è che quando fai la tua parte, Dio farà la Sua. “Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo”
(Galati 6:9).
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