E’ una storia vera

In Asia nel 1970 alcuni soldati comunisti scoprirono che un gruppo di persone si riuniva per degli studi biblici ritenuti illegali.
Appena il pastore iniziò a leggere dalla Bibbia, uomini armati, improvvisamente, irruppero nella casa terrorizzando i credenti che si erano radunati per l’adorazione. I soldati inveivano con insulti e minacciavano di uccidere i Cristiani. L’ufficiale comandante puntò la sua arma alla testa del pastore e disse: “dammi la tua Bibbia”
Riluttante, il pastore mise le mani sulla sua Bibbia come se fosse il suo bene più prezioso. La guardia con un ghigno sulla faccia, getto violentemente la Parola di Dio sul pavimento.
Guardò con aria feroce la piccola chiesa riunita e ringhiò: “vi lasceremo andare, ma prima dovrete sputare su questo libro di menzogne, chiunque si rifiuti sarà ucciso”. I credenti non ebbero altra scelta se non quella di ubbidire.
Un soldato puntando l’arma ad un uomo, disse: “tu sei il primo”
L’uomo lentamente s’inginocchio davanti alla Bibbia e con riluttanza, sputò su di essa, pregando: “Padre perdonami”, poi si alzò e s’incamminò verso la porta, il soldato fece un passo indietro permettendogli di uscire.
“Okey, tu”, disse il soldato dando una gomitata alla donna davanti che, in lacrime poteva a malapena fare ciò che il soldato chiese. Lei sputo solo poco, ma fu sufficiente, anche lei poté lasciare la stanza.
Silenziosamente, una giovane ragazza si fece avanti. Sopraffatta dall’amore per il Suo signore, s’inginocchiò, raccolse la Bibbia e pulì gli sputi con la sua veste e pregò: “cosa hanno fatto alla Tua Parola? Perdonali!
Il soldato puntò la pistola alla sua testa ed esplose un colpo.
Molti di coloro che si sono trovati difronte alla persecuzione, avrebbero potuto salvarsi se avessero rinnegato la loro fede. La questione non è se siamo perseguitati, ma quanto siamo disposti a perdere la nostra vita per la nostra fede in Gesù Cristo.
Che Dio ci faccia riscoprire una fede capace di offrirsi e non solo che attende per ricevere! Una fede che ci spinga ad arrenderci alla volontà di Dio mentre diciamo: non la mia ma la tua volontà sia fatta!
Signore abbi pietà di noi!
A Dio sia la gloria, e onore sia a coloro che sono morti e stanno morendo per non rinnegare la loro fede in Cristo.
(Davide Ravasio)

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