“Il centurione però aveva più fiducia nel pilota e nel padrone della nave che non nelle parole di Paolo.” (Atti 27:11)

la storia descritta negli atti degli apostoli è davvero una storia dalle mille sfaccetatture.
Di fronte ad una difficile e pericolosa navigazione, nell’incertezza e nel dubbio di come affrontare quel viaggio, il centurione decise di affidarsi al pilota e al padrone della nave. Pensò di porre la propria fiducia in coloro che riteneva esperti e capaci, uomini in grado di gestire ogni situazione. E tu, a chi ti affidi quando le onde si infrangono nella tua vita?, a chi ti rivolgi quando il timore e la paura fanno breccia nel tuo cuore? E quando realizzi che non hai ancora la certezza della vita eterna, a chi ti affidi per ricevere una risposta certa? Purtroppo, a motivo della fiducia mal riposta di quell’uomo, le conseguenze furono gravi: tutto il carico e la nave stessa andarono perduti. Ci sia invece, quest’oggi nel tuo cuore, il desiderio e la determinazione di riporre bene la tua fiducia al fine di non perdere così la tua vita. Questa fiducia è ben riposta soltanto quando è nel Signore, in Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti. Non porre la tua fiducia nell’uomo, ma affida la tua vita a Cristo, realizzerai che in questo viaggio, non andrai alla deriva, anzi, giungerai al porto desiderato.

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