COSA PORTÒ GESÙ AD AGIRE David Wilkerson
Gran parte dei cristiani di oggi piace pensare che, come Gesù, essi vengano “mossi a compassione”. Durante la sua vita sulla terra, Gesù fu l’incarnazione della compassione di Dio. La Scrittura dice frequentemente che Cristo veniva: “mosso a compassione” dalle sofferenze della gente. E se era così nel primo secolo, che grande afflizione dovrà provare il cuore del nostro Signore oggi.
La Bibbia ci dice: “Le sue compassioni non sono esaurite” (Lamentazioni 3:22). “Ma tu, o Signore, sei un Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco in benignità e verità” (Salmo 86:15).
La compassione è più che sola pietà o comprensione; è più che essere commossi o sconvolti emozionalmente ed è più che il solo parlare della malvagità che c’è dietro gli orribili crimini. Compassione vuol dire pietà e misericordia accompagnati dal desiderio di aiutare a cambiare le cose. Dei veri sentimenti di compassione ci fanno agire a fare qualcosa.
Tutto questo è illustrato nei vangeli dalla compassione che Gesù mostrò. Ad un certo punto Gesù si dipartì per andare nel deserto a pregare. Quando le moltitudini scoprirono dove si trovava, lo seguirono e nella disperazione, portarono a lui gli zoppi, i ciechi, i moribondi, i posseduti. E cosa fece Gesù? La Bibbia ci dice: “E Gesù, smontato dalla barca, vide una grande folla e ne ebbe compassione, e ne guarì gli infermi” (Matteo 14:14). Ecco un esempio di compassione!
Se Gesù avesse agito in base al nostro modo di pensare moderno, avrebbe radunato i suoi discepoli per una riunione o avrebbe provato ad analizzare le problematiche. Oppure avrebbe potuto dire: “Sono davvero stanco ed ho bisogno di parlare col Padre mio. Sento il vostro dolore ed i discepoli ed Io pregheremo per voi. Adesso, andate in pace”.
Ma Gesù fece più del semplice parlare. I suoi sentimenti di pietà e comprensione lo fecero agire. Egli disse: “Farò tutto il possibile per fare la differenza”.
Facciamo attenzione a non permettere ai nostri cuori di diventare insensibili e assuefatti ai bisogni di coloro che ci stanno intorno.
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