Chi dubita rassomiglia a un’onda del mare, agitata dal vento e spinta qua e là. Un tale uomo non pensi di ricevere qualcosa dal Signore.” (Giacomo 1:6, 7)

Se uno dice di conoscere una persona da trent’anni e di quella persona dubita ancora, ciò è perché quel tale non è molto attendibile. Quando, invece, conosciamo Dio da dieci, venti o trent’anni, dubitare ancora di Lui, significherebbe offendere la Sua Persona e la Sua Parola. Potevano Paolo, i primi cristiani ed i martiri della prima era apostolica affrontare tante persecuzioni, dolori e maltrattamenti se il loro cuore fosse stato pieno di dubbi? Certamente no! E se non avessero avuto la certezza di dove sarebbero andati mentre accettavano di essere uccisi per amore del Signore? Essi avevano nel loro cuore una salda certezza delle promesse di Dio. Non dubitiamo più ma crediamo e ascoltiamo ciò che Gesù stesso ci dice: “Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori” (Giovanni 6:37). Ed ancora “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva dell’acqua della Vita” (Giovanni 7:37).

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