“Il Signore disse: Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano” (Luca 22:31).

 

Gesù fu il testimone fedele di Dio in questo mondo, perché manifestò quaggiù i caratteri divini: amore, grazia, bontà, giustizia, santità, luce. Il diavolo, nemico di Cristo, rimane anche il nemico dei credenti, testimoni di Cristo sulla terra.

È scritto che egli è “l’accusatore dei figli di Dio” (Apocalisse 12:10). Perciò un’anima salvata non è esente dagli assalti del diavolo. Possiamo citarne numerosi esempi dalla Bibbia, come Giobbe, il sommo sacerdote Giosuè (libro del profeta Zaccaria), Pietro, ecc.

Il suo scopo è allontanare l’anima da Cristo, adoperando a volte la violenza fino alla persecuzione, a volte l’astuzia e l’inganno per sedurre gli eletti per mezzo delle concupiscenze. Alcune volte tenta di turbare le anime per mezzo delle false dottrine, la zizzania seminata col buon grano; altre volte trasformandosi in “angelo di luce”.

“Resistetegli stando saldi nella fede”, dice l’apostolo Pietro (1 Pietro 5:9). “Resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi”, dice l’apostolo Giacomo al capitolo 4 verso 7. “Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo”, dice l’apostolo Paolo (Efesini 6:11-18).

Non temiamo però; se Dio permette a Satana di provarci, è sempre nei limiti che Egli gli assegna, e i risultati sono sempre alla Sua gloria e per la benedizione dei Suoi figli. L’esempio di Giobbe ne è una dimostrazione piena d’incoraggiamento per noi. Gesù Cristo è la roccia sulla quale i nostri piedi sono fermi e saldi.

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