Eli, stando seduto sulla sedia, giudicò equivocamente Anna e a cuor leggero la riprese senza motivo: “Eli…le disse: “Quanto durerà questa tua ubriachezza? Va’ a smaltire il tuo vino!” (1 Samuele 1:14).

Questo sacerdote rispecchia la tendenza naturale di chi dovrebbe governare, ma resta seduto, è di parlare sempre contro gli altri e lodare se stesso: l’uomo di Dio che “ministra” rimanendo seduto, non può discernere, non può intendere gli altri fratelli, non può partecipare al dolore dei fratelli, non può vedere la bontà e la sincerità negli altri. Eli Era un uomo che non riusciva più a governare la sua famiglia, i suoi compievano cose turpi e tutta la nazione lo sapeva, invece di riprendere i suoi figli che davvero sbagliavano, Eli si accanì con una povera donna, usando un cattivo atteggiamento verso di lei. Eli sa rimproverare Anna, ma i suoi figli no, dimostrando di usare due pesi e due misure. Cosa che ancora oggi si fa; si tollerano adulteri, fornicatori e ladri, e si rimproverano persone di fede. La sua fine fu impietosa. Morì dopo che l’arca fu rubata.
Tre cose Eli sbagliò nel suo ministerio: primo stare seduto; secondo prendersela con persone innocenti e favorire persone colpevoli; terzo non ricercare l’aiuto di Dio
C’è un nemico da combattere, non è il momento di rimanere comodamente seduti. Come ministri dobbiamo avere discernimento e vegliare sui fratelli e sulla chiesa, con amore ed intelligenza, perché la chiesa non sia in preda a persone malvagie e disoneste, e proteggere coloro che davvero vogliono servire Dio con amore e devozione.

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