BEN OLTRE OGNI COSA VISTA IN PASSATO David Wilkerson

 

Mentre il profeta Elia trascorreva il suo ultimo giorno sulla terra, invitò il suo servo Eliseo ad andare con lui a visitare le città di Betel e Gerico. Durante questo “viaggio formativo” arrivarono presso la riva del Fiume Giordano dove Elia si tolse il mantello, un soprabito ampio e lungo, percuotendo con questo l’acqua. Le acque si divisero in modo soprannaturale e i due uomini attraversarono il fiume su terra asciutta (leggere 2 Re 2:8).

Giunti all’altra riva del fiume, Elia si rivolse al suo servo e disse: “Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto” (2 Re 2:9). Senza alcuna esitazione il giovane uomo rispose: “Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!” (stesso verso).

Elia fu sorpreso dalla risposta di Eliseo: “Tu domandi una cosa difficile; tuttavia, se mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma, se non mi vedi, non ti sarà dato” (2:10). Elia stava dicendo: “Se mi vedrai mentre il Signore mi prenderà, il tuo desiderio verrà realizzato ma, se non mi vedrai tornerai a casa deluso”.

Mentre camminavano, improvvisamente un carro apparve dal cielo ed in un lampo, Elia venne rapito. Eliseo vide l’intera scena e pianse: “Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d’Israele!” (2:12). Elia non c’era più ma il suo mantello cadde al suolo. Eliseo lo prese e lo indossò. Ritornò al Giordano e fece come il suo maestro aveva fatto poco prima: colpì l’acqua con il mantello e immediatamente le acque si divisero e camminò su terra asciutta. Così cominciò il famoso ministero del giovane profeta.

Cosa vuole dirci oggi questo passo? Credo che Dio voglia fare grandi cose con ogni generazione che si succede. Egli vuole fare miracoli e dispensare più del suo Spirito per il suo popolo andando ben al di là di quando è stato visto in passato. Egli desidera che i nostri cuori siano pronti a vedere il Signore fare cose nuove in questi ultimi giorni.

Mentre il profeta Elia trascorreva il suo ultimo giorno sulla terra, invitò il suo servo Eliseo ad andare con lui a visitare le città di Betel e Gerico. Durante questo “viaggio formativo” arrivarono presso la riva del Fiume Giordano dove Elia si tolse il mantello, un soprabito ampio e lungo, percuotendo con questo l’acqua. Le acque si divisero in modo soprannaturale e i due uomini attraversarono il fiume su terra asciutta (leggere 2 Re 2:8).

Giunti all’altra riva del fiume, Elia si rivolse al suo servo e disse: “Chiedi quello che vuoi che io faccia per te, prima che io ti sia tolto” (2 Re 2:9). Senza alcuna esitazione il giovane uomo rispose: “Ti prego, mi sia data una parte doppia del tuo spirito!” (stesso verso).

Elia fu sorpreso dalla risposta di Eliseo: “Tu domandi una cosa difficile; tuttavia, se mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma, se non mi vedi, non ti sarà dato” (2:10). Elia stava dicendo: “Se mi vedrai mentre il Signore mi prenderà, il tuo desiderio verrà realizzato ma, se non mi vedrai tornerai a casa deluso”.

Mentre camminavano, improvvisamente un carro apparve dal cielo ed in un lampo, Elia venne rapito. Eliseo vide l’intera scena e pianse: “Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d’Israele!” (2:12). Elia non c’era più ma il suo mantello cadde al suolo. Eliseo lo prese e lo indossò. Ritornò al Giordano e fece come il suo maestro aveva fatto poco prima: colpì l’acqua con il mantello e immediatamente le acque si divisero e camminò su terra asciutta. Così cominciò il famoso ministero del giovane profeta.

Cosa vuole dirci oggi questo passo? Credo che Dio voglia fare grandi cose con ogni generazione che si succede. Egli vuole fare miracoli e dispensare più del suo Spirito per il suo popolo andando ben al di là di quando è stato visto in passato. Egli desidera che i nostri cuori siano pronti a vedere il Signore fare cose nuove in questi ultimi giorni.

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