ATTENZIONE ALLE DOTTRINE DISTORTE SU GRAZIA ED OPERE DELLA FEDE!

 

Amanti nel Signore, da circa qualche mese, gironzolano su facebook “strane dottrine” che collocano il credente nella nullafacenza spirituale, ossia nel non preoccuparsi delle opere della fede, perché tanto la salvezza è per grazia!

Attenzione!!! Facciamo chiarezza! La grazia è un dono del Signore con il quale ci viene concesso di essere liberi dal peccato, senza la necessità di fare ricorso a qualunque opera!

Quindi amen alla salvezza per grazia e non per le opere, poiché questo dimostra che solo attraverso Gesù v’è la salvezza. E questa è sana dottrina e non c’è alcun dubbio!

Con l’arrivo della salvezza e della conoscenza della salvezza, della consapevolezza della salvezza, entra il gioco anche la fede.

La fede per un credente è obbligatoria, infatti è scritto: “Ora senza fede è impossibile piacergli (al Signore), perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.” (Ebrei 11:6).

Se vuoi piacere a Dio deve avere fede! Ma in cosa consiste la fede? E’ solo un’astrazione? No la fede va dimostrata! E con che cosa dimostro la mia fede? Ce lo dice la scrittura: “A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?” (Giacomo 2:14).

Le opere dimostrano la fede! Infatti: “Cosí è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta.” (Giacomo 2:17).

Quindi un credente viene salvato per grazia! Amen! Ma di dimostra la sua fede attraverso le opere! Amen! Ognuna delle due cose è imprescindibile dall’altra. Dio non ci vuole oziosi! La perseveranza ci porta fino alla meta!

Avete mai visto un corridore che corre per fede e vince per fede? No, il corridore deve sgobbare, deve correre, altrimenti non vincerà mai la corsa se rimane sul posto di partenza, pur avendo la fede di vincere!

Attenti quindi fratelli, non facciamo ingannare dalle moderne eresie. La fede ha bisogno delle opere. Poiché le opere buone vengono dal Signore, in quanto è scritto: “Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesú per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.”(Efesini 2:10)

La parabola dei talenti riassume perfettamente quello che ho esposto in questo concetto, come è scritto: “Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti.”(Matteo 25:28).

La bibbia ci insegna che Gesù ha detto: “trafficate finché io venga”. Dobbiamo trafficare in opere di fede, altrimenti il talento che ci è stato dato ci sarà tolto e sarà data a chi ha maggiormente trafficato.

Non lasciamoci portare via il buon seme dalle dottrine di demoni degli ultimi tempi. Prendiamo come da parte di Dio questa parola: “Sicura è questa parola, e voglio che tu affermi con forza queste cose, affinché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di applicarsi a opere buone. Queste sono le cose buone e utili agli uomini.” (Tito 3:8).

Le chiacchiere lasciamole ai cianciatori, noi credenti affidiamoci alla Parola di Dio.

A DIO SIA LA GLORIA.

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