La “lezione” che Mosé non volle imparare!La “lezione” che Mosé non volle imparare!
“Il giorno seguente uscì, vide due Ebrei che litigavano e disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?» Quello rispose: «Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come uccidesti l’Egiziano?»…..Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre. Ma sopraggiunsero i pastori e le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa e abbeverò il loro gregge.” (Esodo 2:11-17)
Mosè avrebbe potuto vivere tranquillamente come un pascià, in mezzo al lusso, con tutti gli agi e i comodi, servito e riverito dagli altri, ma un giorno ebbe il desiderio di andare a trovare, ovvero, di rendersi personalmente conto delle sofferenze di coloro che, sebbene egli fosse negli alti ranghi, considerava ancora “suoi fratelli”.
E fu proprio in quella circostanza che egli si cacciò nei “guai”, perché vedendo un Egiziano percuotere uno degli Ebrei suoi fratelli, pensando di non essere visto, attuò la sua “giustizia”, e uccise l’aguzzino!
Il giorno dopo (non un mese, un anno dopo), ma il giorno seguente, vide due Ebrei che litigavano e, siccome non era un politico, subito prese le parti di colui che aveva ragione rimproverando l’Ebreo manesco, ma con sua grande meraviglia/delusione, si vide accusato proprio da quelli che considerava suoi fratelli, e perciò fu costretto a scappare e vivere lontano dagli affetti e dai privilegi.
Avrà imparato la lezione Mosé? Ma niente affatto!
Eccolo di nuovo pronto a cacciarsi nei “guai”.
Le sette figlie del sacerdote di Madian si recano al pozzo per attingere acqua e abbeverare il gregge, quando si trovano ad affrontare la prepotenza di certi pastori che li scacciarono. Ed eccolo Mosé che non si fa i fatti suoi; esce in mezzo e prende le difese di queste ragazze; non solo, ma gli da anche una mano ad abbeverare il gregge.
Questa società moderna sta cercando in tutti i modi di insegnarci la sua mentalità, così come di seguito meglio specificata:
– Pensa a te stesso!
– Campa tu che campo pure io!
– Si salvi chi può!
– Chi me lo fa fare?
– Ma perché ci devo pensare io?
– Se vedi una persona nel bisogno, passa dall’altra parte!
– Non vedo, non sento, non parlo!
Mosè si è rifiutato di imparare queste lezioni, e bisogna riconoscere che il tempo gli ha dato ragione!
E tu! Hai imparato la “lezione”?
Pace
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